MTHFR & Disturbi Neurologici Indotti dalle Vaccinazioni

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[Aggiornamento del 19 Giugno 2017] – Polimorfismi ed esenzioni vaccinali – Il problema MTHFR (almeno in Italia) viene attualmente considerato limitatamente a pochissime patologie. Totalmente ignorato dai più è l’aspetto legato alla (maggiore o minore) “incapacità” che può avere l’organismo a detossificarsi dai bioccumuli tossici come quelli indotti dai vaccini e da altri agenti interferenti. Esistono invece “medical practitioners” che adottano l’approccio conoscitivo a partire proprio da quelle informazioni legate ai polimorfismi SNP in oggetto per poi giungere ad un approccio metodologico basato sull’impiego di fattori compensatori della dieta, non escluso l’impiego di principi attivi che non sono solo genericamente identificabili come “acido folico”. Immaginare di chiedere un’esenzione a dei medici/specialisti che esuli dai “loro” schemi procedurali, costruiti secondo i processi dell’istruzione programmata molto in voga negli anni ’70, significa tentare di smentire le fondamenta di una religione…L’MTHFR nelle sue varie forme è coinvolto in numerosissime patologie a decorso cronicizzante ed è per questo che sta destando molta attenzione. Vi è da aggiungere inoltre che non esistono solo i polimorfismi MTHFR con le loro varianti a svolgere un ruolo chiave in moltissime di queste patologie, ma una pletora di polimorfismi che interessano in profondità numerosissimi aspetti del metabolismo cellulare e mitocondriale in particolare…

Oltre il MTHFR – Infiammazione e Autoimmunità sono affini. Un’infiammazione persistente può dar luogo ad autoimmunità e viceversa.

La scoperta degli starter sottostanti comporta le competenze e le abilità di un detective. Si consiglia vivamente di avvalersi di un medico che sia anche esperto avvocato per l’assistenza (rarissimo, in Italia a trovarsi).

Alcuni “starters” sono virus (EBV, CMV, HHV6, ZOSTER e altri), batteri (C. Pneumonia, Mycoplasma, Streptococcus, Staphylococcus e altri), patogeni intestinali, lieviti, muffe, metalli pesanti, sostanze chimiche, antigeni altamente reattivi, biotossine, xenobiotici e metaboliti tossici finali e/o intermedi di farmaci e vaccini.

Lista completa di sequenziamento dei geni correlati alla malattia: ABCB1, AP1S3, ATG16L1, CARD14, COPA, HLA-C, IL10, IL10RA, IL10RB, IL1RN, IL23A, IL23R, IL36RN, IL6, IRF5, IRGM, LPIN2, MEFV, MVK, NCSTN, NLRC4, NLRP12, NLRP3, NOD2, PLCG2, PSENEN, PSMB8, PSTPIP1, PTPN2, TMEM173, TNFAIP3, TNFRSF1A, TRAF3IP2

“Single Nucleotide Polymorphism” (SNP) e “Single Nucleotide Variations” (SNV) comprovate scientificamente.

Lista delle patologie correlate SNV (Variazioni Singolo Nucleotide): 1p31.1a, ACVRL1+, ARMS2–HTRA1, ASTN2+, c7orf10+, CACNA1A, CARF, CFDP1, EDNRA, ENG+, ESR1+, FHL5, FHL5–UFL1+, GRIA1+, GRIA3, HCRTR2, HCTR1+, HEY2–NCOA7, HPSE2, IGSF9B, KCNK18+, KCNN3, LRP1, LRP1–STAT6– SDR9C7, MEF2D+, MPPED2, MRVI1, MTDH, MTHFR+, NBEA, ADAMTSL4–ECM1~, CCM2L–HCK~, DOCK4–IMMP2L~, FGF6~, GJA1~, GPR149~, ITPK1~, JAG1~, MED14–USP9X~, NOTCH4~, REST–SPINK2~, TGFBR2~, TSPAN2–NGF~, WSCD1–NLRP1~, ZCCHC14~, NOS3, NRP1, NSDHL, PHACTR1+, PLCE1, PRDM16+, RNF213, RYR2+, SLC24A3, SLC6A4, STX1A+, TGFBR2, TNF, TRPM8, TRPM8–HJURP+, YAP1

Lista dei Polimorfismi a Singolo Nucleotide connessi con lo stato di salute in generale: AANT, ACAT1, ACE, ADM, AHCY+, BDNF, BHMT+, BTD, C5, CBS+, COMT+, CoQ2, CoQ3, COX5A, COX6C, CYP27A1, CYP27B1, DHFR, ENPP1, GSS, GSTM1, GSTP+, IGF1, IL10, IL23R, IL6, IL6R, KCNJ11, MAOA, MAOB, MAT1A, MAT2B, MTHFR+, MTR, MTRR+, NLRP6, NOS, NOS3, PDHA1, PDHB, PEMT, PNMT, PTPN22, PTS, QDPR, SHMT1+, SIRT1, SLC19A1, SLC22A5, SLC25A15, SLC25A32, SLC2A1, SOD2, SULT1A3, SUOX+, TGFB1+, TNF-alpha+, TRAF1, TRAP1, USF1, VDR+

Special thanks to John Catanzaro MD, autore del suddetto elenco. – [fine aggiornamento del 19 Giugno 2017].

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Non solo i vaccini possono essere causa di impatto sull’espressività di taluni geni candidati all’autismo…Per esempio, questo studio evidenzia:

Impatto cumulativo del bifenile policlorurato e delle grandi duplicazioni cromosomiche sulla metilazione del DNA, sulla cromatina e sull’espressione dei geni candidati all’autismo. [Aggiornamento del 28 Giugno 2017]

“Cumulative Impact of Polychlorinated Biphenyl and Large Chromosomal Duplications on DNA Methylation, Chromatin, and Expression of Autism Candidate Genes”

http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S221112471631631X

MTHFR – Il vostro medico dovrebbe essere la prima persona ad informarvi sull’esistenza di questa mutazione puntiforme e per la quale dovreste essere controllati prima di ricevere qualsiasi vaccinazione e di qualsiasi altra prescrizione medica. In realtà essi non lo faranno. Sono molto pochi coloro che conoscono l’importanza dei fattori genetici e delle predisposizioni. È altrettanto importante scoprire se si è portatori di questo gene ancor prima di assumere anche un semplice integratore alimentare.

Come mai si sente parlare di MTHFR solo adesso?
Le informazioni sono state fuori dalla portata degli addetti ai lavori per molto tempo. Nel 2003 il “Progetto Genoma Umano” viene completato. Col passare degli anni sono state fatte delle nuove scoperte sui “perché” alcune popolazioni sono più inclini ad una data malattia cronica, al cancro e, naturalmente, all’autismo.

http://www.genome.gov/10001772
http://www.genome.gov/search.cfm?keyword=MTHFR&start=0

Che cos’é il MTHFR?
Il gene MTHFR è quello che fornisce le istruzioni per sintetizzare un enzima chiamato Metil-tetra-idrofolato-reduttasi. Questo svolge un ruolo importante nella biosintesi degli amminoacidi, i “mattoni” delle proteine. L’ Metil-tetra-idrofolato-reduttasi è importante per una reazione biochimica che coinvolge alcune forme dei folati vitaminici (chiamati anche Vitamina B9). In particolare, questo enzima converte una molecola chiamata 5, 10-metilene in un’altra chiamata 5-Metiltetraidrofolato. Questa reazione è basilare per il processo, suddiviso in molte fasi, che converte l’omocisteina in un altro amminoacido, la metionina. L’organismo impiega la metionina per sintetizzare le proteine ed altri composti importanti per il metabolismo cellulare e tissutale.

http://ghr.nlm.nih.gov/gene/MTHFR

Varianti dei polimorfismi MTHFR
Varianti dei polimorfismi MTHFR

Dal momento che il 98% dei bambini autistici è portatore di una forma di mutazione MTHFR, sembrerebbe esserci una correlazione fra la sindrome autistica e tale gene MTHFR, giusto? Avrebbe infatti senso, secondo voi, che una persona il cui metabolismo non è in grado di disintossicarsi correttamente, costituisca autonomamente un pericoloso carico di tossine? Il corpo umano è dotato di una grande capacità di autoregolazione ed è abbastanza adattabile; alcuni di noi possono essere imbottiti di vaccini previsti dai programmi di vaccinazione, mangiare scorrettamente, vivere in prossimità delle antenne di telefonia mobile, bere acqua di rubinetto tutti i giorni e non sviluppano alcun grave problema di salute o mentale. Ma se alcuni di noi sono incapaci di svolgere queste reazioni biochimiche indispensabili a causa di una predisposizione genetica?

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Dal momento che si stima che il 60% della popolazione è portatrice dei polimorfismi MTHFR (e di altri che agiscono in concomitanza con uno o più di essi e che sono al momento sconosciuti) e che essi sono la causa predisponente di molte malattie croniche, non dovremmo essere tutti sottoposti preventivamente ad accertamento prima di qualsiasi somministrazione farmacologica?

http://www.freshideamama.com/mthfr-since-40-60-of-the-population-has-this-condition-and-it-is-the-underlying-cause-for-many-chronic-illnesses-shouldnt-we-all-be-getting-tested

http://www.drrodneyrussell.com/677—1298.html

http://www.jpands.org/vol9no4/boris.pdf

Mutazione MTHFR: un pezzo mancante al “puzzle” della malattia cronica. Carenze di produzione di questo enzima o il suo anomalo funzionamento sono stati associati spesso all’aumento del rischio di infarto miocardico, ictus, trombosi venosa, diversi tipi di cancro, difetti congeniti, malattie infiammatorie intestinali e numerose patologie neuropsichiatriche. In pratica la funzione del MTHFR è un fattore predittivo importante di predisposizione a malattie croniche e gli interventi mirati ad ottimizzare la funzionalità di questo enzima spesso possono essere preventivi o terapeutici.

http://holisticprimarycare.net/topics/topics-a-g/functional-medicine/1353-mthfr-mutation-a-missing-piece-in-the-chronic-disease-puzzle

MTHFR e Il suo ruolo nell’autismo – Se avete dei figli portatori di una mutazione genetica puntiforme MTHFR (oppure se ne sono portatori uno od entrambe i genitori) e scegliete di farli vaccinare, le probabilità di reazione avversa di “autismo”, (così come di altri disturbi quali ADHD/ADD, asma, problemi di tiroide, problemi gastrointestinali, allergie e così via) è piuttosto elevata. Questo è il motivo per cui alcuni genitori credono che “l’autismo è genetico” perché sì, c’è una predisposizione genetica, ma questo non vuol dire che saranno “nati autistici”C’è di più. Inneschi potenziali: vaccini, infezioni causate da vaccini, infezioni, fattori ambientali, cattiva dieta/squilibrio nutrizionale, ecc., sono tutti  in grado di disregolare il funzionamento di questo gene. Questi fattori sono conosciuti come “espressione genica”. Nella diatriba in corso sulle cause dell’autismo ci sono coloro che sostengono che la responsabilità delle cause dell’autismo sia da attribuire esclusivamente ai vaccini, mentre altri sostengono la tesi delle cause esclusivamente genetiche. Entrambi devono trovare un giusto equilibrio fra questi estremismi. Alcuni casi di “autismo” possono essere considerati congeniti e questo è perché hanno il gene (s) e la mamma può “risvegliare”  questi geni (s) vaccinandosi col vaccino antinfluenzale, con il TDaP, a causa di numerose infezioni, oppure esponendosi ad una tossina ambientale (cioè coloro che vivono in prossimità di aree industriali, aree agricole, spray di massa, il glifosate ovvero il Roundup) durante la gravidanza.

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La condizione MTHFR eterozigote composita si verifica quando si ha una mutazione del gene 677 e una mutazione del gene 1298. Questa combinazione è la più grave a causa del fatto che si hanno i sintomi di entrambi i difetti genetici. Il 98% dei bambini autistici ha il 677 e il 1298 (quindi con elevatissima predisposizione genetica al bioaccumulo di metalli pesanti).

Coloro che sono portatori di MTHFR in omozigosi o in eterozigosi sono sprovvisti anche della capacità di disintossicazione del corpo (i bambini autistici sono positivi ai test per gli alti livelli di metalli e spesso hanno carenze nutrizionali, complice anche una dieta squilibrata) e si ha la “tempesta perfetta” per un “cervello tossico”). Comunque, solo una piccola percentuale di casi di “autismo” non può essere definita. Il resto dei casi sono stati descritti in precedenza ma sono spessissimo i genitori quelli che devono comporre i vari pezzi del puzzle “autismo”. Ma questo non dovrebbero farlo i nostri scienziati?

Si può non condividere la scelta vaccinale per varie ragioni. Il Dr. Ben Lynch si pone però delle domande molto coerenti sul fatto che la presenza della mutazione della MTHFR (metil-tetra-idro-folato-reduttasi) possa essere controindicata con la somministrazione delle vaccinazioni. In un forum in cui si discute di MTHFR, ecco cosa ha scritto il dottor Ben Lynch (http://mthfr.net/): “Personalmente, io non consiglierei di vaccinare ogni bambino portatore di una mutazione MTHFR omozigote – a meno che non corra un rischio molto elevato non vaccinandosi.” “Non si tratta solo di tiomersale nei vaccini – sono anche gli adiuvanti i responsabili dello stravolgimento del sistema immunitario – rendendo un soggetto suscettibile a condizioni autoimmuni o di iperreattività dei sistemi immunitari in generale. Come le allergie. “Tenete a mente, inoltre, che – allo stato attuale – non siamo a conoscenza di altre potenziali mutazioni di cui un bambino può essere portatore (come, ad esempio quelle che amplificano il sistema immunitario, quelle che annientano le capacità di disintossicazione dell’organismo o il funzionamento dei neurotrasmettitori). Quando si combinano queste possibili mutazioni con la mutazione della MTHFR e le vaccinazioni – è una ricetta pronta per l’autismo”.

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“Identificare i fattori genetici associati allo sviluppo di eventi avversi potrebbe consentire di effettuare degli screening prima della somministrazione dei vaccini.” “Polimorfismi genetici in geni che esprimono un enzima precedentemente associato a reazioni avverse a una varietà di agenti farmacologici (MTHFR) e un fattore di trascrizione immunologica (IRF1) sono risultati associati a eventi avversi dopo la vaccinazione antivaiolosa in 2 campioni di studio indipendenti.”

“L’attivazione della metionina-sintasi (MS) per il fattore-1 di crescita insulino-simile e la dopamina: un obiettivo per le tossine dello sviluppo neurologico e thimerosal”.
http://mthfr.net/forums/topic/mthfr-and-vaccinesimmunizations-contraindicated/

Why MTHFR is Becoming Recognized” http://mthfr.net/why-mthfr-is-becoming-recognized/2012/03/16/  “Gli eventi di metilazione hanno un ruolo fondamentale nella capacità dei fattori di crescita al fine di promuovere lo sviluppo normale. Le tossine dello sviluppo neurologico, come l’etanolo e metalli pesanti, interrompono i fattori di crescita, aumentando la probabilità che essi possano esercitare effetti negativi sulla metilazione.” “I nostri risultati delineano un percorso alterato del fattore di crescita che regola l’attività di MS e che quindi modula le reazioni di metilazione, tra cui la metilazione del DNA. La potente inibizione di questo percorso da parte di etanolo, piombo, mercurio, alluminio e thimerosal suggerisce che può esserci uno sviluppo importante di tossine in grado di compromettere lo sviluppo neurologico.” Più in basso si legge: “I nostri studi rivelano anche che l’etanolo , i metalli pesanti e il conservante vaccinale thimerosal possono interferire con l’attivazione di MS e compromettere la metilazione folato-dipendente. Poiché ciascuno di questi agenti è stato associato a disturbi dello sviluppo, i nostri risultati suggeriscono che la metilazione alterata, nel DNA in cui sia particolarmente compromessa la metilazione in risposta a fattori di crescita, può esserci un meccanismo molecolare importante che porta ai disturbi dello sviluppo. “ Questo è stato pubblicato in Molecular Psychiatry ( 2004) 9 , 358-370.

Le statistiche ufficiali ci informano Il 60% della popolazione è portatore di una mutazione MTHFR nelle sue varie forme. La mutazione MTHFR predispone facilmente ai danni da vaccino. Devastante a livello mitocondriale. L’ alluminio e il mercurio nei vaccini causano disordini mitocondriali. I neonati sono vaccinati con alluminio nei primi giorni di vita. Essi ricevono inoltre l’alluminio e il mercurio anche attraverso la placenta con il vaccino antinfluenzale e il TDaP somministrato alle gestanti. I vaccini amplificano il disturbo mitocondriale che poi predispone alla successive lesioni da vaccino.

Accertata (e ben documentata) una “apparentemente” insignificante idiosincrasia ai composti del mercurio nei soggetti portatori di ben due polimorfismi genetici (MTHFR rs1801131 e rs662).. Questo studio del 2014, di cui vi riporto la citazione su PubMed (screenshot e links), spiega a chiare lettere come i soggetti MTHFR e quelli portatori di altri polimorfismi mostrino un’elevatissima sensibilità chimica ai bassissimi livelli dei composti contenenti il mercurio. Considerato che i polimorfismi genetici a singolo nucleotide (SNP) interessano non meno del 60% dell’intera popolazione, perché neanche l’1% dei genitori e il 100% dei medici non si interessano, almeno su base preventiva, del rischio (elevatissimo) a cui sono potenzialmente sottoposti i neonati all’atto delle vaccinazioni? Qui ho fatto riferimento al solo mercurio (le autorità sanitarie ci garantiscono che i vaccini non ne contengono più ma quale può essere la loro credibilità?) ma l’ipersensibilità riguarda anche i notissimi sali di alluminio di cui sono zeppi numerosissimi farmaci (inclusi i vaccini, anche se questi NON sono dei farmaci..) e ritenuti responsabili di numerosissime patologie neurologiche (in primis, l’autismo).
Adesso chiedetevi in quali mani state affidando la salute dei vostri figli. Patologie esistenti solo allo stato potenziale possono dunque emergere a livello fenotipico a causa di fattori scatenanti come quelli dianzi citati. Come mai in Italia non si eseguono di routine degli esami volti ad accertare la presenza di questa mutazione nei neonati ancor prima di vaccinarli? Come mai vengono ignorati sistematicamente questo ed altri studi che dimostrano inequivocabilmente come in presenza della mutazione MTHFR (presente nel 60% della popolazione!) i neonati non dovrebbero essere assolutamente vaccinati?

Originale su PubMed:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=rs1801131+mercury 
Traduzione italiana: http://alturl.com/udk3o

Vedi anche sul MTHFR:
http://www.mthfrsupport.com.au/vaccination-debate/

Abstract da: “Genetic basis for adverse events after smallpox vaccination”. In:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18454680(J Infect Dis. 2008) Jul 1;198(1):16-22.
Molecular Aspects of Thimerosal-induced Autism(Richard C. Deth, Ph.D. Professor of Pharmacology Northeastern University Boston, Massachusetts).
http://www.whale.to/a/deth.pdf

MTHFR Research


http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=MTHFR

MTHFR gene – methylenetetrahydrofolate reductase“…A large number of genetic and environmental factors, most of which remain unknown, likely determine the risk of developing most common, complex conditions…”

https://ghr.nlm.nih.gov/gene/MTHFR

 

49 risposte a “MTHFR & Disturbi Neurologici Indotti dalle Vaccinazioni”

    1. Non forniamo consigli medici né prescrizioni, tuttavia l’utilizzazione degli integratori in situazioni di MTHFR è possibile ma dovrebbe sempre essere fatta da esperti che sappiano diagnosticare molto bene le patologie legate a questi polimorfismi, la cui conoscenza è ancora agli inizi. Questi devono possedere una vasta ed approfondita esperienza nell’impiego di supporti farmacologici che non sono dei semplici integratori alimentari ma dei veri e propri integratori biologici (che sono cioé in grado di colmare, del tutto o in parte, l’incapacità del metabolismo a sintetizzare l’enzima metil-tetra-idro-folato-reduttasi). Bisognerebbe prima accertare quale patologia e quali sintomi sono legati alla sua condizione MTHFR eterozigote.

      1. Qui ci si riferisce alla modifica (polimorfismi) dell’espressività di uno o più geni a causa di fattori esogeni (tra i quali vi sono anche i vaccini). In particolare, i polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) rappresentano varianti di un gene che si differenziano dalla forma normale solo per un paio di basi. Non sono pertanto delle vere e proprie mutazioni genetiche quanto delle varianti che determinano dei cambiamenti nel comportamento metabolico di taluni processi di sintesi proteica.

    1. Almeno in Italia, sono pochissimi i medici che conoscono le relazioni fra la predisposizione genetica (e non solo quella MTHFR) e l’ipersensibilità verso uno o più componenti dei vaccini (fra i quali i sali di Alluminio impiegati come adiuvanti). I test MTHFR sono impiegati per altri scopi diagnostici ma non per quello relativo all’accertamento dell’ipersensibilità verso i componenti chimici e biologici presenti nei vaccini. I test MTHFR possono essere eseguiti presso laboratori italiani o esteri. Qui http://mthfr.net/mthfr-a1298c-mutation-some-information-on-a1298c-mthfr-mutations/2011/11/30/ può trovare l’elenco delle condizioni patologiche associate ai C677 e A1298 MTHFR, frutto del lavoro di specialisti impegnati in alcuni centri di ricerca nel mondo. Qui, http://mthfr.net/mthfr-research/2012/01/27/invece, l’elenco aggiornato dei lavori scientifici (in crescita esponenziale) in cui queste mutazioni SNP vengono correlate (o vi sono direttamente coinvolte) a numerosissime patologie.

      1. In pratica i laboratori del servizio pubblico possono evedere la sua richiesta ma per ottenere una consulenza medica è meglio rivolgersi ad uno dei laboratori che forniscono anche una consulenza autorizzata per suggerire eventuali comportamenti alimentari adatti alla diagnosi. Non siamo in grado di suggerire dei laboratori italiani che svolgano tale servizio in quanto non ci occupiamo di valutazione di servizi. Tuttavia provi a fare una ricerca del tipo “laboratorio analisi MTHFR” e, nel contattare i responsabili, si accerti che siano identificabili attraverso dei recapiti telefonici/email/fax, nomi e cognomi, ecc. per una valutazione di affidabilità.

  1. Buongiorno, mi faccio coraggio e li chiedo:
    Nel 2009 ho fatto i tre richiami di antitetano, subito dopo ho iniziato ad avere una serie di problemi di salute fino ad arrivare ad avere la diagnosi di fibromialgia.
    Ho provato tantissime cure per il dolore perché da settembre 2016 fino a marzo del 2017 sono rimasta alletata senza neanche la possibilità di riuscire a girarmi da sola nel letto, ho fatto anche quasi 6 mesi di deltacortene 50mg al di, nessun trattamento mi ha dato dei miglioramenti.
    Quindi nn so perché ma ho sempre avuto il sospetto che la causa scatenante di tutto ciò può essere stato proprio il vaccino.
    Chiedo a lei cortesemente se magari li e mai capitato di sentire qualcuno con lo stesso dubbio.
    Grazie mille.

    1. Sebbene non esistano al momento attuale dei lavori scientifici che attribuiscano al vaccino antitetanico la responsabilità nel determinare la fibromialgia nei soggetti ipersensibili, l’interrogativo su questa relazione è stato posto. In particolare, il problema della fibromialgia sembra identificarsi quando dei “triggers” (i vaccini e/o uno o più componenti di essi sono tali) sollecitano la manifestazione di una sintomatologia complessa, nell’ambito della quale la fibromialgia è abbastanza presente. Se la patologia di cui lei sta soffrendo è di tipo autoimmune (ha già fatto degli accertamenti?), il trattamento con i corticosteroidi non risolve nulla se la patologia ha carattere cronico. Potrebbe addirittura aggravare lo stato. Sarebbe utile sapere se ha fatto altri vaccini e in quali date rispetto al ciclo antitetanico. Ha mai fatto il vaccino anti epatite B?Fibromyalgia, infection and vaccination: two more parts in the etiological puzzle

      1. Salve accennava al vaccino anti epatite B. Da quando l’ho fatto 10 anni fà, ho avuto molti problemi di salute compresa la fibromialgia. Possono essere attribuibili a questa vaccinazione ed al fatto di essere portatore della mutazione MTHFR in omozigosi?

        1. Il vaccino HepB è associato a numerose patologie anche in assenza di mutazioni MTHFR Vaccinazione Epatite B e Patologie Autoimmuni. La mutazione MTHFR A1298C è associata a colon irritabile, fibromialgia e ad altre patologie. Il vaccino HepB può agire come fattore slatentizzante modificando l’espressività genica e non è da escludere che uno o più suoi componenti possano agire sulla sintesi proteica legata ad una o più mutazioni MTHFR. A ciò si aggiunga che sono possibili induzioni alla produzione di autoanticorpi ma non è dato sapere in quale misura i soggetti MTHFR siano più esposti rispetto ad altri nell’insorgenza della miofibralgia a causa della combinazione MTHFR/vaccinazione HepB.

    2. è successa la stessa cosa a me ! Nel 2007 richiamo del vaccino antitetanico a causa di un infortunio , da allora è stato un crescendo che mi ha portato a essere diagnosticato come fibromialgico , in realtà ho moltissimi altri sintomi , l’unica soluzione per il momento è sopportare , integrare con vit D, vit C, magnesio , seguire un’alimentazione sana e nei periodi di maggior dolore mi trovo bene con ibuprofene per qualche giorno .

      1. Il sito ufficiale del Dottor Maurizio Proietti: https://www.maurizioproietti.it . Il dottor Maurizio Proietti, da me contattato, la invita a contattarlo qui drproietti@gmail.com Cellulare 3485661528, preferibilmente usando come primo mezzo di contatto la sua email per la descrizione del problema. Esiste anche una sua consistente bibliografia sulle patologie da inquinamento e da farmaci a cui non raramente sono sensibili i soggetti portatori di polimorfismi MTHFR: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08BX6QHSK

  2. Buon giorno, ho letto con molto interesse l’articolo e vorrei fare un paio di domande: l’esame può essere fatto anche in caso la malattia sia già in corso e quindi già riscontrata? E se si il risultato può dare la percentuale di predisposizione che dovrebbe essere più alta della media vista la malattia ( es fibromialgia oppure Diabete tipo 1 verificatosi 2 anni dopo vaccini)
    Poi chiedo con un trattamento di chelazione, anche se il danno ormai è fatto , ci sono potenziali anche se minime possibilità di miglioramenti?
    Un saluto cordiale e grazie
    Monica

    1. Tutti i polimorfismi, quindi anche il MTHFR, non significano “malattia” ma sono delle condizioni genetiche innate (non mutazioni nel vero senso del termine) ed il risultato dei processi di adattamento all’ambiente. In altri termini, i polimorfismi sono quelli che determinano le differenze per il colore degli occhi, dei capelli, della pelle, ecc. Così come esistono per queste caratteristiche, ne esistono altri (numerosissimi e perlopiù sconosciuti) che determinano la maggiore o minore sensibilità dell’organismo verso gli inquinanti ambientali. Non si comprende esattamente a quale “malattia in corso” lei si riferisca. Se lei si riferisce ad una o più patologie (fibromialgia? Diabete-1?) manifestatesi posticipatamente alla somministrazione di uno o più vaccini, l’accertamento della presenza dei polimorfismi C677 e A1298 può essere eseguito in qualsiasi momento e, se esistente nella forma che predispone ad una sensibilità chimica elevata, potrebbe essere un indizio utile a confermare un’ipersensibilità verso uno o più componenti vaccinali. Quanto alla chelazione, non essendo abilitati a dispensare terapie mediche, le consigliamo di rivolgersi ad un bravo nutrizionista/osteopata/omeopata che conosca a fondo la procedura e i mezzi per eseguirla. Il test MTHFR può essere eseguito mediante l’analisi di un campione di saliva presso uno dei laboratori abilitati in Italia o all’estero. Se invece desidera avere un consulto sui livelli di metalli pesanti accumulati, può richiedere un esame del capello che, se eseguito presso laboratori specializzati, spesso è accompagnato anche da suggerimenti dietetici e terapici forniti da esperti ai fini di un’eventuale disintossicazione.

  3. La mutazione genetica non si può guarire ma si può monitorarne l’effetto attraverso il dosaggio ematico della Omocisteina. Questa è il prodotto finale del metabolismo della MTHFR e tende ad accumularsi quando l’enzima , per motivi genetici – ma anche alimentari o legati allo stile di vita – funziona poco.. In caso questo marker sia maggiore di 12 si utilizza una terapia nutrizionale: servono i cosidetti “donatori di metile” ovvero Acido Folico, Vitamina B12, Vitamina B6 e Trimetilglicina. Ovviamente sarebbe opportuno essere seguiti da un medico nutrizionista. Medici che si occupano di nutrigenomica ce ne sono in tutta Italia e per lo piu sono soci AMIA – società scientifica che si occupa di Medicina AntiAging – o ASSIMAS – società scientifica che si occupa di Medicina Clinica Ambientale.

    1. Sarebbe molto interessante conoscere i punti di vista di questi medici in relazione alle incompatibilità tra le vaccinazioni e l’esser portatori di questi polimorfismi in vario grado..

    2. Una ricerca portata avanti sin dai primi anni ’90 da una équipe russa guidata dal Prof. Piotr Petrovic Gariaev, biofisico e biologo molecolare, membro dell’Accademia delle Scienze Russa e dell’Accademia delle Scienze di New York. (*) , afferma che per alcune patologie si puo guarire. vedi : http://www.superzeko.net/doc_scienza/MCGeneticaOndulatoria.html vedi anche il video: https://www.youtube.com/watch?v=3fCtO_TteXo . Studi che sono stati sintetizzati sul sito : http://www.labrum.es/index.php/conocimiento/88-lasondasdeladn. Personalmente mi sto interessando perchè voglio capire in che consiste http://wavegenetics.org/en – Wave Genetica dal Dr. Peter Garyaev. Questa nota è solo informativa

  4. Ho letto il vostro articolo, è molto interessante. La celiachia, può essere causata da un polimorfismo? Non ho mai fatto test di questo genere e quindi vorrei capire, se rientra in questa casistica. Grazie

    1. La celiachia è una patologia autoimmune legata all’aplotipo allele HLA classe IIª ed ha le caratteristiche di una predisposizione genetica. I polimorfismi che possono essere coinvolti nella sua manifestazione sono IL-10 e il polimorfismo CTLA-4. Altri varianti dell’aplotipo sono il HLA-DQ8 e il HLA-DQ2. Certamente che rientra in questa casistica. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1727221/

  5. Buongiorno, ho 2 figli. Uno affetto da celiachia, vaccinato fino a 5 anni,quando abbiamo scoperto il morbo. Mi sono sempre chiesto se sia potuto insorgere come conseguenza delle vaccinazioni.
    L’ altro figlio, pur essendo geneticamente predisposto allo sviluppo della malattia,al momento non ne è affetto. Avendo effettuato solo l’antitetanica,mi chiedo se altre vaccinazioni possano contribuire a scatenare la celiachia.
    Grazie

    1. È possibile che sia così come lei scrive. Come regola di carattere generale, non si eredita una data patologia ma si eredita la predisposizione ad essa. Pur essendo portatori di una data predisposizione non è perciò detto che essa darà successivamente origine alla malattia. Uno o più fattori ambientali (i vaccini sono tra quelli maggiormente sospettati) possono essere in grado di slatentizzare una predisposizione ad una data patologia. Moltissime patologie che in precedenza si manifestavano in età molto avanzata, oggi tendono a manifestarsi precocemente. In linea di massima, la presenza di polimorfismi e/o di altre tipologie di mutazioni più estese dovrebbero escludere l’incontro dell’organismo con vaccini contenenti adiuvanti e costituenti biologici (oggi sempre più OGM) il cui impatto sul sistema immunogenetico è sempre più confermato dalle evidenze scientifiche.

  6. Salve, sono una mamma di tre bambini. Una, la maggiore, che ora ha 5 anni, ha manifestato un’artrite ad un ginocchio all’età di 3 anni e mezzo, perdurata da aprile a novembre 2016, poi regredita totalmente non grazie al trattamento antinfiammatorio prescritto dal medico reumatologo. Si era sospettata una artrite idiopatica giovanile ma la sua risoluzione “spontanea” (la reumatologa non ha mai saputo del trattamento con medicina alternativa) e la mancanza del coinvolgimento di altre articolazioni o di uveite hanno spostato la diagnosi su artrite e basta. Ad oggi (e spero mai più) non ci sono state recidive. Dagli esami ematici che la bimba ha fatto, è risultata positiva agli ANA (1:680). Fatta la premessa, chiedo questo: la positività a questo esame indica una maggiore predisposizione a malattie autoimmunitarie? Come si fa a valutare una tendenza a sviluppare malattie autoimmunitarie? Possono, l’episodio di artrite e gli ANA positivi, essere un campanello di allarme per evitare una eventuale vaccinazione o servono indagini più approfondite come la valutazione dell’mthfr come qui indicato? Non so se le mie domande sono pertinenti ma sto cercando materiale autorevole che supporti il mio riserbo a fare vaccini perché, tra le varie perplessità e paure, c’è quella di andare a scatenare qualcosa che per ora non c’è. In famiglia tra l’altro abbiamo casi di malattie autoimmunitarie. Scusate per le domande e per il disturbo.

    Vi ringrazio per il vostro grande lavoro.

    1. Non indica se la bambina è mai stata vaccinata o meno. Forse ha ricevuto il vaccino anti-epatite B? Sarebbe utile sapere come il reumatologo è giunto alla prima diagnosi e se lei ha fatto delle vaccinazioni prima di avere questa figlia o durante la gestazione (se sì, lei potrebbe essersi trovata in uno stato di iperimmunizzazione). La presenza di patologie familiari potrebbe essere un fattore predisponente. Il test anticorpi anti-nucleo (ANA) è un indicatore della predisposizione a patologie autoimmuni. Il valore così elevato da lei indicato indica una predisposizione (predisposizione non significa però che si manifesterà la patologia ma che essa potrebbe slatentizzarsi a seguito di uno o più fattori ambientali) a numerose patologie di natura autoimmune: sclerodermia, lupus, polimiosite, sindrome di Sjögren, dermatomiosite, malattia mista del tessuto connettivo, il lupus farmaco-indotto, l’artrite giovanile, l’epatite autoimmune. [Sindrome Autoimmune Indotta dagli Adiuvanti Vaccinali] Queste sono solo una parte di quelle potenzialmente slatentizzabili. La positività test ANA (nel caso della sua bambina i valori sono decisamente alti e bisognerebbe accertare se lo sono ancora a distanza di tempo dalla scomparsa della sintomatologia) è pertanto un importante indicatore di predisposizione a queste patologie. L’accertamento MTHFR (soprattutto se i risultati dell’analisi rientrano nelle zone in rosso e in arancione indicate dal pittogramma presente in questo articolo) consentirebbe di quantificare il livello di rischio per ciò che riguarda l’ipersensibilità nei confronti del carico vaccinale (e non solo di questo), dato che i soggetti portatori di questi polimorfismi non sono in grado di produrre (o lo sono scarsamente) l’enzima metil-tetra-idro-folato-reduttasi, fondamentale nel metabolismo dei folati. Lei stessa conferma che in famiglia già esistono delle pregresse patologie autoimmuni. Se l’artrite è regredita è probabilmente intervenuto qualche fisiologismo di omeòstasi che ha riequilibrato (data la giovane età del soggetto) lo scompenso. Moltissimi medici, allo stato attuale, non riconoscono queste predisposizioni (o, meglio, non sono autorizzati a riconoscerle e le ignorano) e non riconoscono nemmeno le implicazioni che possono derivare a seguito dei trattamenti vaccinali in soggetti predisposti. Gli esperti più adatti sono i biologi/medici specializzati e praticanti di lunga esperienza in nutrigenomica. Le consiglio di riferirsi ai contenuti dell’articolo in oggetto e le indico di tener presente solo l’attività di esperti in questo campo. In Italia Medici che si occupano di nutrigenomica: AMIA – società scientifica che si occupa di Medicina AntiAging – o ASSIMAS – società scientifica che si occupa di Medicina Clinica Ambientale.

  7. Sarei curiosa di sapere se mio figlio, affetto da febbri croniche (probabilmente PFAPA) ha questo valore alterato MTHFR. Ha da poco fatto un day-hospital in immunologia e reumatologia e hanno riscontrato un lieve innalzamento degli ANA (1:80), ma non hanno indagato sul MTHFR… ora deve fare la visita di controllo a febbraio 2018 e vorrei chiedergli di verificare questo valore! Premetto che è stato iper vaccinato in età pediatrica a causa della mia ignoranza in materia e adesso non intendo fargli somministrare altri vaccini.

    1. Le febbri croniche (PFAPA) potrebbero essere l’espressione di una patologia autoimmune infiammatoria. Gli ANA (1:80) da lei indicati rientrano nei valori normali (anche se di poco superiori al minimo 1:40). Al momento attuale, degli studi approfonditi che sostengano l’origine genetica di questa patologia avrebbero identificato il gene SPAG7 quale coinvolto nell’espressione della patologia e probabilmente legata ai meccanismi alternativi della deregulation di SPAG7, quali i cambiamenti somatici o epigenetici. Tuttavia lo studio citato necessita di ulteriori conferme (Genes Immun. 2014 Apr-May;15(3):190-4. doi: 10.1038/gene.2013.73. Epub 2014 Jan 23.). Non indica se esistono in famiglia dei soggetti portatori di questa patologia o di altre patologie a carattere ereditario. Considerato che l’essere portatori di MTHFR sembra essere comune a moltissime altre patologie e che la lista di queste tende a diventare sempre più numerosa, una valutazione dei parametri MTHFR (tipo e combinazione) non è da escludere, soprattutto se in famiglia vi sono altri portatori di questo (o altri) polimorfismi.

  8. Salve a tutti, mi chiamo Rossella è ho una bimba di 21 mesi. Ho scoperto dopo un embolia polmonare di avere una mutazione genetica. Nello specifico MTHFR variante A1298C Omozigote. Mia figlia non ha ancora fatto gli esami per sapere se ha ereditato la mutazione che mi dicono sia molto probabile. In vista di ciò la bimba non ha fatto nessun vaccino, in rete l’argomento mi confonde dicono che i bimbi con questa mutazione non sono vaccinabili è il pediatra che dapprima era “deve fare i vaccini’ ora dice di fare gli esami ma sembra non saperne nulla sulla mutazione. La domanda è posso avere l’esonero dei vaccini in vista di ciò?? Se si, Il mio risultato dell’esame eredo familiare può bastare o deve farlo anche la bimba? Ringrazio chiunque possa aiutarmi a capire cosa fare.

  9. I casi di esonero dalle vaccinazioni contemplati dal ministero della salute sono riportati sul sito ufficiale dell’ISS e sono veramente esigui. I medici sono di fatto autorizzati ad ignorare completamente sia i polimorfismi MTHFR sia le altre migliaia di essi (allo stato attuale i polmorfismi sconosciuti sono circa 11.000.000) che, da soli o in combinazione, possono realmente rappresentare un rischio per quanto riguarda la loro modificazione dell’espressività indotta dai vaccini e/o da altre cause ambientali. Indipendentemente dal fatto che lei, qualche altro familiare oppure sua figlia possano essere portatori di MTHFR e/o altri polimorfismi e/o di altre mutazioni propriamente dette, consideri che per questi il problema non esiste e che pertanto sua figlia rientra nei vaccinabili. Può sembrare assurdo ma è così.

    1. Grazie per la chiara risposta, ovviamente terrò la mia posizione sui vaccini anche se rientra nei vaccinabili e tutelerò la mia bimba. Cordiali saluti.

      1. Franco :20-5-2020
        Buongiorno, io e i miei due figli, abbiamo la mutazione genetica, Omozigosi Mthfr C667. Vengo al punto, ora si parla tanto di questo vaccino x il covid 19. Premetto che io sono contrario a i vaccini! Premetto che li ho già fatti quelli obbligatori compreso quello del vaiolo quando ero ragazzo. Se questo vaccino Covid 19 lo mettono obbligatorio, diventerà un serio problema di salute? Io ho 72 anni, I miei figli 51 e 47 anni. Vi ringrazio!!! Saluti Franco

        1. Saggiamente, ha intuito che i rischi legati ai vaccini esistono e che non vale assolutamente la pena seguire la moda corrente di vaccinarsi per qualunque cosa, soprattutto se siete portatori di questo polimorfismo. Se verranno utilizzati anche i vaccini a mRNA il rischio che possano insorgere numerose patologie, sia a breve che a lungo termine, è elevatissimo..

  10. Salve,
    Ho un bimbo di 4 anni . Nonostante io soffra di tiroide autoimmune, gli ho fatto fare i primi 2 vaccini. Dopo il 2° vaccino ha cominciato ad avere 1 -2 volte per 24 ore febbre a 40/41. Poi passava e niente, sembrava che stesse bene . Dopo questi episodi febbrili ,sudorazione eccessiva e gonfiamento di un linfonodo sottomandibolare che oggi ha dimensioni di 3 cm×2. Sono 2 anni che giro per i reparti e nessuno mi sa dire per quale motivo lui fa questa febbre e perché il linfonodo rimane così. Ho eseguito il test genetico MTHFR ed è OMOZIGOZTE A1298C. Il test dei metalli pesanti e le analisi del sangue per quanto riguarda l’omocisteina, vitamina B12 ,ecc saranno pronte per il 5 dicembre. Dopo il 2° vaccino mi sono rifiutata di fare gli altri visto il problema che si era scatenato…Mi potete gentilmente, spiegare meglio di questa mutazione genetica….All’asilo mi chiedono continuamente di eseguire i vaccini. Posso rifiutarmi vista la condizione di cui è portatore?

    Grazie mille .

    1. Salve, è un suo lecito diritto rifiutare le vaccinazioni obbligatorie, soprattutto in presenza di uno o più polimorfismi le cui conseguenze sulla salute in presenza di vaccinazione non sono mai state verificate. In sostanza lei si può rifiutare facendo riferimento al “principio di precauzione”. Quanto a quelle che lei chiama “mutazioni” MTHFR, non si tratta di mutazioni in senso stretto ma di polimorfismi genetici di cui circa il 60% della popolazione mondiale è portatore insieme a numerosi altri. Non è da escludere che queste variazioni puntiformi possano essere state indotte da vaccini e/o da farmaci il cui meccanismo di azione non è stato minimamente indagato dagli “addetti” ai lavori.

      Per quanto riguarda le terapie per riportare questa tiroidite autoimmune nei range di tollerabilità, si rivolga ad esperti in materia che sappiano riconoscere esattamente la sintomatologia e le terapie più appropriate (disintossicazione, nutriterapia, ecc), escludendo in partenza medici incapaci di risalire alle vere cause della patologia.

  11. Salve, sia io che mia figlia 18-enne abbiamo delle mutazioni genetiche come MTHFR C677T in eterozigosi, APOE 3/3, F.XIII V34L variante G/T, e diverse altre , io invece MTHFR A1298C in omozigosi, F.XIII V34L in eterozigosi…. mi è stato chiesto di fare il vaccino covid19 (Astrazeneca) ma io ho forti dubbi, già in passato ho avuto problemi con gli antibiotici sintetici, che tipo di visita specialistica mi consiglia e dove a Roma per poter avere maggior chiarimenti sulla fattibilità del vaccino ? Grazie mille

    1. Una richiesta di tal genere è criminale: viene prescritto un qualcosa che non agisce come un vaccino ma che induce le cellule del ricevente a produrre antigeni virali… La pseudo-scienza vaccinale non è in grado, allo stato attuale, di certificare la sicurezza, l’efficienza e l’efficacia di questi inducenti genici e non garantisce gli esiti. Già questo dovrebbe metterla in guardia dell’enorme superficialità con cui si sta giocando sulla pelle delle persone ignoranti. I “medici” che tutelano anche questi vaccini (la totalità o quasi) non sono in grado di fornire pareri sul rischio in quanto non hanno mai studiato le conseguenze dei vaccini e, tantomeno, di quelli a mRNA. Le consiglio la lettura di questo articolo: http://autoimmunityreactions.org/wp/2021/02/05/vaccini-mrna/

      1. Buonasera, sono alla ricerca di un medico che metta per iscritto che i miei figli non possono fare il vaccino avendo mutazione MTHFR in omozigote. Esiste?

        1. La maggioranza dei medici italiani non conosce nemmeno l’esistenza di questo polimorfismo. Anche se ne trovasse uno disposto a “ricettare” dovrebbe fare i conti con il medico vaccinatore in quanto è lui a decidere l’idoneità o meno alla vaccinazione e, nella totalità dei casi, sono disposti a voler conservare il proprio lavoro.

    2. Sui vaccini Covid-19 aleggia il segreto industriale e militare e conviene starne alla larga. Esistono studi che sottolineano la loro pericolosità e le testimonianze di soggetti deceduti, piccoli e grandi..

  12. buongiorno
    stavo cercando danni da vaccino in omozigote Mthfr (mio papà vuole fare il vaccino anti cobis..io invece ho paura)e ho letto il vostro articolo..molto bello ed esaustivo.
    sono omozigote MTHFR C677T ed ho un sacco di problemi : anemia sideropenica, ferritina bassissima, insufficienza venosa, problemi di sensibilità ai nervi, osteopenia, devo stare attentissima a non mangiare cibi in scatola o confezionati perchè mi si presenta subito nausea e vomito e non posso mettere creme o altro che non siano del tutto naturali perchè avverto subito prurito e fastidi vari.
    so che sono soggetta a trombosi ( mio padre con la stessa Mutazione ha avuto trombisi con embolia polmonare e mia madre,sempre con la stessa mutazione, oltre ad avere sindrome mieloproliferativa purtroppo ha avuto due trombosi importanti, ischemia, crolli vertebrali multipli e purtroppo la malattia è virata in leucemia ed è mancata 7 anni fa) ma per contro tendo a fare emoraggia ad esempio è successo con i due tagli cesarei che ho avuto ed anche mio fratello ( stessa mutazione) ha avuto emoragia dopo l’intervento alle tonsille e ai denti.
    purtroppo i medici non riconoscono affatto la mutazione Mthfr perciò non abbiamo consigli su cosa mangiare o come comportarci a parte il fatto di assumere l’acido folico e integrare a volte con della vitamina b12.
    vi chiedevo se potete consigliarci un centro specializzato od un medico nutrizionista (a meno che non si possa fissare un appuntamento anche con voi) , se possibile nel Veneto, che conosca come voi questa mutazione e ci sappia dare delle informazioni su come poterci muovere al fine di limitare i danni.
    mio papà è seguito dal centro malattie rare di Padova ma in realtà non conoscevano affatto la malattia e lo seguono solo per dargli un farmaco di acido folico in teoria un pò migliore degli altri…cosa che non hanno voluto fare con me..mi hanno detto che attendono il primo episodio di trombosi.
    vi ringrazio tantissimo
    cordiali saluti

    1. Le linee di ricerca che meriterebbero i necessari approfondimenti in materia di polimorfismi MTHFR (e numerosissimi altri) sono purtroppo escluse dai finanziatori (quasi sempre le case farmaceutiche). Esistono quasi 11.000.000 di tipi di polimorfismi, nella maggioranza sconosciuti che comportano implicazioni dirette o indirette con lo stato di salute umana che meriterebbero indagini specifiche ma tutte le volte in cui ricercatori o enti di ricerca hanno provato ad ottenere finanziamenti dalle case farmaceutiche per poter ricostruire i legami tra alterazioni genetiche e loro origine, implicazioni molecolari e conseguenze a livello di patologia, hanno trovato un muro insormontabile. Molti filoni di ricerca sono stati abbandonati per questo motivo. Il mondo medico (e tutto ciò che gli gravita intorno) funziona così: “tutto ciò che non è stato riconosciuto dalla scienza non comporta danno”. Si immagini le conseguenze di questo “non vedere”… Per rispondere alla sua domanda iniziale, l’introdurre un “farmaco genico” come il vaccino a mRNA nelle cellule significa adottare lo stesso tipo di approccio al problema. Esistono invece da anni ricerche che ci ricordano i rischi a breve e a lungo termine conseguenti all’introduzione di materiali genici a mRNA nel corpo umano.. Non essendo un medico ma solo uno studioso delle implicazioni dei vaccini non sono in grado di suggerire terapie. Le consiglio di seguire il gruppo Facebook https://www.facebook.com/groups/314471775651367 per trovare riferimenti di medici/biologi/nutrizionisti che sapranno consigliarla.

      Stia alla larga da tutti i vaccini e, a maggior ragione, da quelli a mRNA che spacciano per tali. L’impatto, fin dal primo impiego si è dimostrato devastante ed è molto probabile che le conseguenze si osserveranno già tra pochi mesi e molto probabilmente anche dopo anni.

      Se vuole approfondire sui vaccini a mRNA legga: http://autoimmunityreactions.org/wp/2021/02/05/vaccini-mrna/

  13. Buonasera, ho 37 anni e ho scoperto di avere la mutazione MTHFR, omozigote mutato C677T. Scrivo perché ho forte timore nel fare la vaccinazione covid a mrna, dubbi che si sono confermati anche leggendo questo articolo. Purtroppo faccio parte del comparto scuola ed è stata resa implicitamente obbligatoria per cui sono quasi costretta a doverla fare. Ho chiesto al mio medico di base se poteva rilasciarmi il certificato di esenzione dal vaccino anti covid e mi ha liquidata in tre secondi, dicendomi che l’omocisteina non è stato indicato come valore a rischio e di conseguenza non può rilasciare nessun certificato. Vorrei sapere se c’è in Italia qualche medico a cui possa rivolgermi a riguardo. Grazie

    1. Non vale assolutamente la pena rischiare per un qualcosa (il vaccino, i vaccini) di cui non si conosce assolutamente niente, se non il numero di morti e di danneggiati che si sta lasciando dietro..Nessuna legge la sta obbligando a fare questo passo, se non un vile ricatto. I medici non rilasciano esenzioni in quanto fanno parte dello sporco gioco e poi la maggioranza di essi non sanno oppure fanno finta di non sapere cosa sta succedendo. Se le posso dare un consiglio, inizi presentandosi a scuola e si accerti che non oppongano resistenza al suo ingresso chiedendole il green pass. In caso di divieto, presenti questa autocertificazione che può scaricare da qui ed avvisi contestualmente il suo dirigente scolastico che verrà diffidato a mezzo raccomandata A/R o PEC (da PEC a PEC).

  14. Buonasera,
    mia figlia ha avuto una bellissima e dolcissima bambina grazie ad un percorso di gravidanza assistita e ricevendo due donazioni (ovulo e spermatozoo )
    E’ affetta da mutazione A1298C in eterozigosi
    La figlia può aver ereditato la mutazione?
    Non penso, essendo la mutazione genetica…..vorrei comunque esserne certa
    Grazie

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