Le Vaccinazioni Distruggono l’Immunità Naturale…

Questa è solo una piccolissima collezione degli studi che dimostrano il potere dirompente di tutte le vaccinazioni pediatriche e per adulti.

H Pylori è solitamente commensale… Ma.. https://m.jci.org/articles/view/45041

Le persone contraggono le malattie contro le quali avrebbero dovuto essere immunizzate.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1565228

Le cellule B non sono necessarie per proteggerci dalla risposta immunitaria. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3359130/

I linfociti T hanno ben poco a che fare con l’immunità. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3886920/

Gli anticorpi non forniscono immunità. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3359130/

Sostengono che le linfe insegnino al corpo come combattere un agente patogeno, ma questo studio mostra che i reni lo fanno. http://aac.asm.org/content/51/5/1700.full

Anche i muscoli fanno parte del sistema immunitario. Si noti che il danno da vaccino comporta quasi sempre problemi muscolari. http://dmm.biologists.org/content/9/6/697

Le Vaccinazioni Distruggono l'immunità Naturale…, immagine №1

I nostri batteri intestinali modulano il nostro sistema immunitario e allenano le nostre cellule B.

http://ajcn.nutrition.org/content/74/6/833.full

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5408367/ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3807868/

http://www.pnas.org/content/107/26/11971

Sembra che le vaccinazioni causino problemi ai linfociti B. https://jhu.pure.elsevier.com/en/publications/cutaneous-lymphoid-hyperplasia-and-marginal-zone-b-cell-lymphoma–3

Le vaccinazioni non producono anticorpi. http://www.jimmunol.org/content/168/11/5893.long

I vaccini sono contaminati. http://medcraveonline.com/IJVV/IJVV-04-00072.php https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14767207

I presunti agenti patogeni ci proteggono. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3499065/ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5548235/

La teoria dei germi si è rivelata errata. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3359130/

I vaccinati non sviluppano l’immunità ma i non vaccinati sì. http://mbio.asm.org/content/5/2/e01047-14.full http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371%2Fjournal.pone.0016809

Il vaccino HPV provoca un alto tasso di reazioni avverse. https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs10067-017-3768-5 https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs12026-016-8823-9

Maggiore tasso di mortalità nei vaccinati. http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0264410X16310337

La vaccinazione distrugge la capacità di sviluppare l’immunità. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3209321/ https://academic.oup.com/cid/article/54/12/1778/455098/Increased-Risk-of-Noninfluenza-Respiratory-Virus http://www.bmj.com/content/340/bmj.c1626.full

Le vaccinazioni ti rendono più suscettibile alle malattie. http://www.ajtmh.org/content/journals/10.4269/ajtmh.2008.79.787#html_fulltext

Il morbillo naturale previene le allergie, le vaccinazioni le causano. http://pediatrics.aappublications.org/content/123/3/771?sso=1&sso_redirect_count=1&nfstatus=401&nftoken=00000000-0000-0000-0000-000000000000&nfstatusdescription=ERROR%3a+No+local+token https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1114674/ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3094965/ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19255001

La vaccinazione causa allergie. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1745117/

Il morbillo in realtà ci protegge da altri agenti patogeni. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2051525

Le infezioni ci proteggono dal cancro. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9824838

Il morbillo e la parotite ci proteggono dalle malattie cardiache. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26122188

L’ Agenda nascosta. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5138175/

Le vaccinazioni causano malattie più virulente. http://journals.plos.org/plosbiology/article?id=10.1371%2Fjournal.pbio.1002198

No, il dibattito sull’autismo da vaccino non è finito, anche alcuni inserti sui vaccini lo dimostrano perché elencano l’autismo come un evento avverso dalla vaccinazione. https://www.scribd.com/doc/220807175/142-Research-Papers-Supporting-the-Vaccine-Autism-Link

Sostengono che il virus zika causi la microencefalopatia ma non possono provarlo. https://www.sciencedaily.com/releases/2016/06/160624150813.htm

Vediamo che il glifosato è usato pesantemente nelle aree con alti tassi di microencefalopatia e ne è la causa. http://www.i-sis.org.uk/Glyphosate_Causes_Abnormal_Neuronal_Development.php

Tossine come il mercurio che è ancora utilizzato in alcuni vaccini come il vaccino antinfluenzale vengono assorbite nel cervello durante l’infezione. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17888900 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16327074 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17888900

Le vaccinazioni non danno immunità. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC265380/ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14765342 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7841251 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1884314 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3618578 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24586717 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22579874 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1679866 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14993534 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24291201 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1565228 http://www.neurology.org/content/42/4/761.abstract

Il vaccino antinfluenzale ti rende più incline alle infezioni polmonari. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22423139

L’immunità naturale funziona. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9178461 http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0016809 https://academic.oup.com/jid/article/186/5/593/2191062 http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0016809 http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa0906453#t=article https://www.eurekalert.org/pub_releases/2008-08/tmsh-so1081408.php

Immunità naturale alla rabbia.

http://www.ajtmh.org/content/journals/10.4269/ajtmh.2012.11-0689#html_fulltext

Immunità da Hib. http://www.scielo.br/scielo.php?script=sci_arttext&pid=S0074-02762004000700004

Anche il vaccino antipolio può indurre la poliomielite sebbene sia stato dichiarato che usano il virus della polio inattivato. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22457288 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2570794/

Il vaccino antipolio è in realtà due volte più mortale. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22591873

Le vaccinazioni fanno sì che i fattori infettivi diventino più patogeni ribaltando l’equilibrio del sistema immunitario. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3094965/

La minaccia dell’Ebola è stata enfatizzata. https://en.ird.fr/the-media-centre/scientific-newssheets/337-possible-natural-immunity-to-ebola

I produttori di vaccini considerano la reazione agli adiuvanti una prova che l’immunità è stata indotta ma questa non è una prova. Non dà immunità. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11587808?dopt=Abstract

Tutto ciò spiega perché hanno dovuto approvare una legge per proteggere i produttori di vaccini e gli spacciatori dalla ricaduta legale dal danno che stanno facendo. https://www.gpo.gov/fdsys/pkg/USCODE-2010-title42/html/USCODE-2010-title42-chap6A-subchapXIX-part2-subparta-sec300aa-10.htm

Coloro che vaccinano devono leggere questo documento per imparare a segnalare un danno da vaccino perché la comunità medica lo spazzerà sotto il tappeto. https://www.hrsa.gov/sites/default/files/vaccinecompensation/vaccineinjurytable.pdf

L’allattamento al seno fornisce immunità a lungo termine. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9892025 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4541369/

Quando un bambino si allatta al seno se è malato, la madre produrrà anticorpi per il bambino. http://www.nature.com/cti/journal/v2/n4/full/cti20131a.html http://advances.nutrition.org/content/6/3/267.full.pdf+html http://jn.nutrition.org/content/138/9/1782S.full https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17269587

Traduzione e adattamento a cura di Davide Suraci

Lettera Aperta ai Legislatori sul DNA Fetale nei Vaccini -Theresa Deisher

DNA fragments can induce autoimmunity

8 aprile 2019.

Mi chiamo Dr. Theresa Deisher. Sono Fondatore e Lead Scientist del Sound Choice Pharmaceutical Institute, la cui missione è educare il pubblico sulla sicurezza dei vaccini, nonché a spingere i produttori a fornire vaccini migliori e più sicuri per il pubblico. Ho conseguito il dottorato presso la Stanford University in Molecular and Cellular Physiology nel 1990 e ho completato il mio lavoro post-dottorato presso l’Università di Washington. La mia carriera è stata spesa nel settore delle biotecnologie commerciali, e ho svolto attività di ricerca biologica e farmacologica di base attraverso lo sviluppo clinico.

Sto scrivendo su fatti scientifici non contestati sui contaminanti del DNA fetale nel vaccino contro morbillo-parotite-rosolia, che devono essere resi noti ai legislatori e al pubblico.

Il vaccino Merck MMR II (così come la varicella, Pentacel e tutti i vaccini contenenti Hep-A) è prodotto utilizzando linee cellulari fetali umane ed è fortemente contaminato dal DNA fetale umano proveniente dal processo di produzione. I livelli nei nostri bambini possono raggiungere fino a 5 ng / ml dopo la vaccinazione, a seconda dell’età, del peso e del volume del sangue del bambino. Questo livello è noto per attivare il recettore 9 simile a Toll (TLR9), che può causare attacchi autoimmuni.

Per illustrare la capacità autoimmune di quantità molto piccole di DNA fetale, considera questo: il travaglio viene attivato dal DNA fetale del bambino che si accumula nel flusso sanguigno della madre, innescando un massiccio rifiuto immunitario del bambino.

Funziona così: frammenti fetali di DNA di un bambino con circa 300 paia di basi in lunghezza si trovano nel siero di una madre incinta. Quando raggiungono tra 0,46 e 5,08 ng / mL nel siero, attivano il travaglio tramite i meccanismi TLR9. I livelli ematici corrispondenti sono 0,22 ng / ml e 3,12 ng / ml. I livelli di DNA fetale in un bambino dopo essere stati iniettati con vaccini prodotti dal feto raggiungono lo stesso livello che scatena il rigetto autoimmune del bambino da parte della madre.

Chiunque affermi che il DNA fetale che contamina i nostri vaccini è innocuo o non sa nulla dell’immunità e dei recettori Toll o non sta dicendo la verità.

Se il DNA fetale può innescare un travaglio (una reazione autoimmune naturalmente desiderata), allora quegli stessi livelli nei vaccini possono innescare l’autoimmunità in un bambino. Il DNA fetale frammentato contenuto nei vaccini è di dimensioni simili, ~ 215 paia di basi.

Questa è una prova biologica diretta che i contaminanti del DNA fetale nei vaccini non sono in quantità innocue basse. Essi sono un trigger proinfiammatorio molto forte.

La somministrazione di frammenti di DNA umano non-self (primitivo) fetale a un bambino potrebbe generare una risposta immunitaria che avrebbe anche una reazione crociata con il DNA del bambino stesso, poiché il DNA contaminante potrebbe avere sezioni di sovrapposizione molto simili al DNA del bambino stesso.

I bambini con disturbo autistico hanno anticorpi contro il DNA umano nella loro circolazione che i bambini non autistici non hanno. Questi anticorpi possono essere coinvolti in attacchi autoimmuni in bambini autistici.

La Duke University ha dimostrato in uno studio condotto di recente in cui sono stati osservati dei miglioramenti significativi nel comportamento quando i bambini con disturbo dello spettro autistico sono stati trattati con il proprio sangue cordonale autologo. Questo trattamento mostra chiaramente che la maggior parte dei bambini con autismo non nascono con essa dal momento che le malattie genetiche come la sindrome di Down o la fibrosi muscolare non possono essere trattate con cellule staminali autologhe.

Pertanto, un innesco ambientale, o trigger, introdotto nel mondo intorno al 1980, quando l’autismo ha iniziato a salire, deve essere identificato ed eliminato o ridotto nell’ambiente.

  • Esiste una forte correlazione del punto di cambio tra l’aumento dei tassi di autismo e il passaggio della produzione di vaccini negli Stati Uniti da linee cellulari derivate da animali per il vaccino contro la rosolia a linee di cellule umane abortite alla fine degli anni ’70.
  • Il primo punto di cambiamento per l’anno di nascita del disturbo autistico (AD) è stato identificato per il 1981 per i dati in California e negli Stati Uniti, preceduto da un cambiamento nel processo di produzione:

Nel gennaio 1979, la FDA approvò l’interruzione della produzione del virus della rosolia da virus animale (virus ad alto passaggio, HPV-77, cresciuto ad esempio nelle cellule di embrioni di anatra) alla linea cellulare fetale umana WI-38 usando il ceppo virale RA27/3 . Sia il nuovo vaccino monovalente approvato per rosolia che un vaccino contro la parotite, il morbillo e la rosolia utilizzano la linea cellulare fetale WI-38 per la produzione della porzione di vaccino contro la rosolia.

  • Prima del 1980, il disturbo dello spettro autistico era una malattia molto rara, quasi sconosciuta. Secondo i dati del CDC, il tasso di autismo nel 2014 era di 1 su 59 bambini, un aumento molto rapido dal 2000, quando era 1 su 150. CDC: “I costi totali all’anno per i bambini con ASD negli Stati Uniti Gli stati erano stimati tra 11,5 miliardi di dollari – 60,9 miliardi di dollari (2011 dollari USA).”
  • Recentemente, duplicazioni e delezioni “de novo” sono state riconosciute fino al 10% dei semplici disturbi dello spettro autistico, corroborando l’ipotesi dei fattori scatenanti ambientali sulla genetica dei disturbi dello spettro autistico.
  • La porzione di rosolia del vaccino MMR contiene contaminanti di DNA fetale derivato dall’uomo di circa 175 ng, più di 10 volte oltre la soglia raccomandata dall’OMS di 10 ng per dosex di vaccino.
  • Nessun altro farmaco sul mercato riceverà l’approvazione della FDA senza un’accurata analisi della tossicità (la FDA segue le linee guida internazionali ICH) -> questo non è mai stato condotto dall’industria farmaceutica per la contaminazione del DNA nel vaccino MMR.
  • I vaccini prodotti con linee cellulari fetali umane contengono detriti cellulari e contaminanti.
  • DNA umano residuo, che non può essere completamente eliminato durante il processo di depurazione a valle del virus. Inoltre, il DNA non è solo caratterizzato dalla sua sequenza (ATCG), ma anche dalla sua modifica epigenetica (per esempio il pattern di metilazione del DNA, ecc.). Questa sequenza è altamente specifica per le specie, motivo per cui il DNA non umano verrà eliminato, mentre questo non è necessariamente il caso del DNA umano fetale.

Iniettare i nostri bambini con contaminanti di DNA fetale umano comporta il rischio di causare due patologie consolidate:

  1. Mutagenesi inserzionale: il DNA umano fetale si incorpora nel DNA del bambino causando mutazioni. La terapia genica utilizzando la ricombinazione omologa di piccoli frammenti ha dimostrato che fino a 1,9 ng / ml di frammenti di DNA risultano nell’inserzione nel genoma di cellule staminali nel 100% dei topi iniettati. I livelli di frammenti di DNA fetale umano nei nostri bambini dopo la vaccinazione con vaccini MMR, Varivax (varicella) o epatite A raggiungono livelli superiori a 1,9 ng / ml.
  2. Malattia autoimmune: il DNA umano fetale innesca il sistema immunitario di un bambino per attaccare il proprio corpo.

Un ulteriore problema: la contaminazione da retrovirus. Il retrovirus endogeno umano K (HERVK) è un contaminante del vaccino contro morbillo/parotite/rosolia.

HERVK può essere riattivato negli umani. Codifica per una proteina (integrasi) specializzata nell’integrazione del DNA nel genoma umano.

Diverse malattie autoimmuni sono state associate all’attività di HERVK.

È anche nella stessa famiglia di retrovirus come il virus MMLV utilizzato in uno studio di terapia genica, in cui l’inserimento genico inappropriato (mutagenesi inserzionale) ha portato a successive ulteriori mutazioni somatiche e cancro in 4 su 9 bambini.

È quindi possibile che il frammento del gene HERVK presente nel vaccino MMR sia attivo, codificante per l’integrasi o per la proteina dell’involucro, e quindi abbia il potenziale per indurre l’inserimento del gene, promuovendo la mutagenesi inserzionale e l’autoimmunità. La presenza sia del DNA fetale contaminante di alto livello che della contaminazione da HERVK nel vaccino MMR è un rischio non studiato con enormi implicazioni e pericoli per la salute pubblica e individuale. Soluzione: costringi i produttori a tornare ai vaccini contro la rosolia derivati da linee di cellule animali come è stato fatto con successo in Giappone:

  • Basato sui ceppi di Takahashi del virus della rosolia vivo attenuato, prodotto su cellule renali di coniglio. Una singola dose di questo vaccino è stata recentemente dimostrata in grado di conservare l’immunità per almeno 10 anni quando la rosolia era sotto controllo regionale.
  • Dividere il vaccino MMR in tre opzioni offerte individualmente come fatto in Giappone. Il processo di produzione del vaccino MMR deve essere modificato per affrontare ed eliminare quanto sopra rischi per il pubblico.

Grazie per la vostra considerazione. Sarò felice di rispondere a qualsiasi domanda possiate avere su quanto sopra. Cordiali saluti, Theresa A. Deisher, Ph.D.


Download versione italiana e Note bibliografiche : vedi file in allegato in lingua italiana

Download Original Document by Theresa Deisher (English language)


1749 Dexter Ave. N. Seattle, WA 98109 (206)-906-9922www.soundchoice.org


Italian translation by Davide Suraci
http://autoimmunityreactions.org/wp

Encefalopatia Autoimmune da Vaccini

Nucleocapside del Virus del Morbillo.

In questa rassegna di studi vengono mostrati altri elementi di indagine utili per capire quali fisiologismi patologici possano essere sottesi all’encefalopatia su base neurotossica impropriamente denominataautismo“.

Prima parte – Che i disturbi dello spettro autistico posseggano i tratti di una complessa serie di reazioni avverse su base autoimmune (per la presenza di autoanticorpi  verso le proteine della mielina basica nei tessuti cerebrali di soggetti che erano stati vaccinati con la componente vaccinale del vaccino MPR) e che il denominatore comune fosse la neuroinfiammazione, l’attivazione microgliale e astrogliale è noto da molto tempo. (Tabella 1)

Seconda parte – Molti degli studi sull’autismo elencati nella seconda parte di questa rassegna hanno degli elementi in comune per quanto riguarda un sottoinsieme di bambini sensibili con problemi immunitari che presentano una sintomatologia che finisce con il coincidere con i danni cerebrali descritti come “autismo” ma che in realtà presentano la sintomatologia dell’encefalopatia.

Prima parte encefalopatia

Abnormal measles-mumps-rubella antibodies and CNS autoimmunity in children with autism.” Singh VK, Lin SX, Newell E, Nelson C. – J Biomed Sci. 2002 Jul-Aug;9(4):359-64. Qui lo studio completo.

Con questo lavoro di Vijendra Kumar Singh, Lin SX, Newel E. e Nelson C., sono emerse delle interessantissime prove scientifiche a sostegno delle tesi secondo cui l’autismo possiede i tratti di una patologia autoimmune che, nel caso di studio che qui presentiamo, è indotta dalla componente vaccinale del morbillo. Nel 2000, Singh VK et al. hanno testimoniato davanti al Committee on Government Reform , (Comitato per la Riforma del Governo degli Stati Uniti) guidata da Dan Burton, per quanto riguarda il ruolo potenziale dell’autoimmunità indotta dalla componente virale morbillosa del vaccino MMR come causa di autismo. Parte della sua testimonianza è centrata sulla sua scoperta di autoanticorpi cerebrali nei bambini autistici. La copia di questa relazione, sottoscritta tra l’altro da numerosi scienziati e ricercatori statunitensi e di università di molti paesi, è reperibile qui:AUTISM: PRESENT CHALLENGES, FUTURE NEEDS–WHY THE INCREASED RATES?“. (US Government Printing Office. 6 April 2000. Retrieved 28 August 2013).

L’autoimmunità verso il sistema nervoso centrale (SNC), in particolare per la proteina basica della mielina (MBP), può giocare un ruolo causale nell’autismo, un disturbo dello sviluppo neurologico. Considerato che molti bambini autistici sono portatori di elevati livelli di anticorpi contro il morbillo, abbiamo condotto uno studio sierologico per il morbillo-parotite-rosolia (MMR) e gli autoanticorpi MBP (proteina-reattiva della mielina basica).

Metodo ELISA per la rilevazione degli anticorpi MPR nell'autismo.
Metodo ELISA per la rilevazione degli anticorpi MPR nell’autismo.

Utilizzando dei campioni di siero di 125 bambini autistici e di 92 bambini di controllo, gli anticorpi sono stati analizzati mediante test ELISA o con metodi di immunofissazione (immunoblotting). L’analisi ELISA ha mostrato un significativo aumento del livello di anticorpi MMR nei bambini autistici.

L’analisi immunoblotting ha rivelato la presenza di un anticorpo MMR insolito in 75 dei 125 (60%) sieri dei soggetti autistici ma non nei sieri di controllo. Questo anticorpo specifico ha rilevato una proteina di 73-75 kD (kiloDalton) tipica della triade morbillo parotite rosolia. Questa banda di proteine, analizzata con anticorpi monoclonali, era immunopositiva per l’emoagglutinina alle proteine del morbillo (HA), ma non per le nucleoproteine per il morbillo e per la rosolia o per le proteine virali della parotite.

Così l’anticorpo MMR nel siero dei soggetti autistici ha rilevato la proteina HA del morbillo, che è l’unica subunità per il morbillo del vaccino.

Inoltre, oltre il 90% degli anticorpi-positivi MMR del siero dei soggetti autistici erano anche positivi per gli autoanticorpi MBP (proteina-reattiva della mielina basica), suggerendo una forte associazione tra il vaccino MMR e l’autoimmunità verso il sistema nervoso centrale (CNS) nell’autismo.

Derivante da questa evidenza, suggeriamo che una risposta anticorpale inadeguata al vaccino MMR, in particolare verso la componente morbillo della stessa, potrebbe essere correlata alla patogenesi dell’autismo.

Distribuzione di autoanticorpi sierici agli antigeni cerebrali in bambini normali e autistici
Distribuzione di autoanticorpi sierici agli antigeni cerebrali in bambini normali e autistici.(Singh VK, Brain State International Research Center Scottdale, AZ, USA) – Clicca immagine per scaricare il file originale in pdf.

La discussione critica conclusiva di questo encomiabile lavoro di Vijendra Kumar Singh et al. è chiara (anche se non condivisibile nella parte iniziale in cui l’autore enfatizza l’importanza dei vaccini):

“…L’immunizzazione con i vaccini è la migliore misura preventiva contro le infezioni mortali oggi disponibili per l’umanità…”

“…Poiché i vaccini sono somministrati a soggetti sani, quasi esclusivamente ai bambini, la sicurezza dei vaccini deve essere assoluta quanto umanamente possibile. Sebbene l’equazione rischio-beneficio favorisca fortemente la vaccinazione,

vi sono alcuni gravi effetti collaterali, anche se estremamente rari, che meritano attenzione scientifica. Per esempio, la meningite asettica [6] e l’atassia cerebellare [11] sono state descritte in bambini immunizzati con MMR.

Tuttavia, la base di come i vaccini reagiscono negativamente in alcuni casi rimane per lo più sconosciuta. È del tutto possibile che i vaccini in una piccola popolazione di bambini geneticamente predisposti possano reagire in modo inappropriato, semplicemente a causa del loro immaturo sistema immunitario o di altri fattori di rischio sconosciuti come immunodeficienze, allergie, tossine chimiche o stress psicologico cronico [3]. Tuttavia, nessuno di questi fattori è stato finora studiato nell’autismo.

Negli ultimi anni, il tema dell’immunizzazione-autoimmunità ha guadagnato un po ‘di attenzione da parte del pubblico. Questo è probabilmente dovuto al fatto che le malattie autoimmuni sono le manifestazioni più comuni delle immunizzazioni [1, 13].

L’MMR è stato insinuato come colpevole di problemi gastrointestinali in alcuni bambini con caratteristiche autistiche [22]. Circa la metà dei genitori con bambini autistici ha riportato regressione autistica dopo l’immunizzazione con MMR [17].

Nucleocapside del Virus del Morbillo.
Nucleocapside del Virus del Morbillo (Fonte: Wikipedia).

Un altro interessantissimo studio (“retracted”, chissà perché) di Bernard Rimland (PhD, fondatore e Direttore del “Autism Research Institute”): “Vaccines and Autism” by Bernard Rimland, PhD, Woody McGinnis, MD – Autism Research Institute, San Diego, CA.

http://labmed.oxfordjournals.org/content/labmed/33/9/708.full.pdf

“Vaccinations may be one of the triggers for autism. Substantial data demonstrate immune abnormality in many autistic children consistent with impaired resistance to infection, activation of inflammatory response, and autoimmunity. Impaired resistance may predispose to vaccine injury in autism.
A mercurial preservative in childhood vaccines, thimerosal, may cause direct neurotoxic, immunodepressive, and autoimmune injury and contribute to early-onset and regressed autism. Live viruses in measles, mumps, and rubella (MMR) may result in chronic infection of the gut and trigger regressed autism. Thimerosal injection may potentiate MMR injury.”

“Le vaccinazioni possono essere uno dei triggers per l’autismo. Dati sostanziali dimostrano l’anormalità immunitaria in molti bambini autistici coerente con la ridotta resistenza all’infezione, l’attivazione della risposta infiammatoria e l’autoimmunità. La resistenza compromessa può predisporre il danno da vaccino nell’autismo.
Un preservante mercurico nei vaccini infantili, il timerosale, può causare lesioni neurotossiche dirette, immunodepressive e autoimmuni e contribuire all’autismo precoce e regredito. I virus vivi di morbillo, parotite e rosolia (MMR) possono causare infezioni croniche dell’intestino e innescare l’autismo regressivo. L’iniezione di Thimerosal può potenziare le lesioni da vaccino MMR”.

Table 1 Encefalopatia (Source: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4717322/table/T1/?report=objectonly )

Evidence of neuroinflammation/encephalitis in the brains and cerebral spinal fluid (CSF) of subjects with autism spectrum disorder (ASD).

Studies Case/Control Findings Researchers’ Conclusion
Vargas et al., 2005 15/12 (1) Marked activation of microglia and astroglia, and cytokine profiling indicated that macrophage chemoattractant protein (MCP)-1 and tumor growth factor-beta1, derived from neuroglia, were the most prevalent cytokines in brain tissues Active neuroinflammatory process in those with an ASD diagnosis
6/9 (2) CSF showed a unique proinflammatory profile of cytokines, including a marked increase in MCP-1
Li et al., 2009 8/8 Proinflammatory cytokines (TNF-alpha, IL-6, and GM-CSF), Th1 cytokine (IFN-gamma) and chemokine (IL-8) were significantly increased in the brains of ASD patients compared with the controls Brain inflammation in those with an ASD diagnosis and autoimmune disorder
Young et al., 2011 9/9 Neurons, astrocytes, and microglia all demonstrated increased extranuclear and nuclear translocated NF-κB p65 expression in brain tissue from ASD donors relative to samples from matched controls Part of a putative molecular cascade leading to brain inflammation
Morgan et al., 2010 13/9 Microglial activation and increased microglial density in the dorsolateral prefrontal cortex in those with autism Neuropathological alteration and brain inflammation
Morgan et al., 2012 13/9 Microglia are more frequently present near neurons in the autism cases at a distance interval of 25 μm, as well as 75 and 100 μm Aberrantly close microglia-neuron association in the ASD disorder
Wei et al., 2011 6/6 Interleukin (IL)-6 increased in the cerebellum of autistic subjects Localized inflammation of the central nervous system
Tetreault et al., 2012 11/12 Individuals with autism had significantly more microglia compared to controls in the fronto-insular and visual cortex The brain’s immune cells (microglia) are probably denser throughout cerebral cortex in ASD
Suzuki et al., 2013 20/20 Excessive microglial activation in multiple brain regions in young adult subjects with an ASD diagnosis was found using regional brain [11C](R)-PK11195 binding potential as a representative measure of microglial activation Augmented but not altered microglial activation (brain immune-cell activation), which is indicative of pro-inflammatory processes in the brain
Fatemi et al., 2008 24/22 The levels of recognized indicators of inflammatory processes in brain tissue, including Aquaporin 4 and Connexin 43 were examined in the brains of those with an autism diagnosis. The study found that, in contract to controls, in evaluations using the brain’s β-actin level as a reference, Aquaporin 4 expression was decreased significantly in cerebellum, while, in Brodmann’s area 9 (superior frontal cortex), Connexin 43 was elevated in the brains of those diagnosed with autism. Inflammatory processes in ASD
Chez et al., 2007 10 Elevation of cerebrospinal fluid levels of TNF-α was significantly higher (mean = 104.10 pg/mL) than concurrent serum levels (mean = 2.78 pg/mL) Indicative of CNS inflammatory mechanisms
Laurence and Fatemi, 2005 3 Elevated levels of GFAP in the frontal, parietal, and cerebellar cortices using age-matched autism and control post-mortem brain specimens Indicative of microglial and astroglial activation
Increased GFAP levels signify gliosis, reactive injury in those with an ASD diagnosis
Rosengren et al., 1992 47/13 GFAP levels in CSF in children with autism were higher than those in normal control children Indicate reactive astrogliosis in the CNS
Ahlsen et al., 1993 47/25 Average levels of GFAP in the CSF of children with autism three times higher than control group Reactive gliosis
Bailey et al., 1998 6/8 Cerebellum in autism showed an increase in GFAP Reactive gliosis
López-Hurtado and Prieto, 2008 8/7 The mean density of glial cells was greater in the autistic cohort than controls in area 22 (p < 0.001), area 39 (p < 0.01), and area 44 (p < 0.05) Results are consistent with accelerated neuronal death in association with gliosis and lipofuscin accumulation
Rose et al., 2012 12/12 3-chlorotyrosine (3-CT; an established biomarker of a chronic inflammatory response) significantly increased in autism cerebellum and BA22 Chronic inflammatory response
Crawford et al., 2015 14/14 Levels of GFAP immunoreactivity were significantly elevated (P = 0.008) in anterior cingulate cortex (Brodmann area 24; BA24) white matter of ASD compared to controls Activation of white matter astrocytes in the anterior cingulate cortex as a result of a yet undefined cellular insult

Seconda parte encefalopatia

Il danno cerebrale permanente è un riconosciuto e raro effetto collaterale dei vaccini; non ci sono dispute in tal senso. La questione è se la forma specifica del cervello autistico dopo la vaccinazione sia in qualche modo correlata alla vaccinazione. “DTaP (Diphtheria, Tetanus, Pertussis) Vaccine What You Need to Know“.

Quindi quali sono alcuni di questi studi pubblicati che sostengono un possibile collegamento tra i vaccini e le encefalopatie?

A partire dal 1998, uno studio sierologico del College of Pharmacy dell’Università del Michigan ha sostenuto l’ipotesi che una risposta autoimmune del virus del morbillo in vivo nel vaccino MMR “possa svolgere un ruolo causale nell’autismo” (I critici sostengono che lo studio è vecchio.)

Singh VK, Lin SX, Yang VC. 1998 Oct;89(1):105-8.

Nel 2002, uno studio dell’Università dello Utah ha rilevato che “una risposta inappropriata degli anticorpi al vaccino MMR, in particolare al componente del morbillo, potrebbe essere correlata alla patogenesi dell’autismo(“Imperfetto e non replicabile”, insistono i propagandisti).

Abnormal measles-mumps-rubella antibodies and CNS autoimmunity in children with autism.” Singh VK, Lin SX, Newell E, Nelson C. (studio esposto più sopra).

Anche nel 2002, l’Autism Research Institute in San Diego ha esaminato una combinazione di fattori fra cui il vaccino. Gli scienziati hanno trovato che il thimerosal, conservante a base di mercurio impiegato in alcuni vaccini (come quelli anti-influenzali) potrebbe diminuire l’immunità del bambino. Questo potrebbe renderlo suscettibile all’infezione cronica del morbillo dell’intestino quando riceve il vaccino MMR, che contiene virus contro il morbillo. Questo studio, prima citato, è stato “retracted(I bloggers dicono che è un vecchio studio e che vi sono altri studi che lo contraddicono.)

Vaccines and Autism” – Bernard Rimland, PhD, Woody McGinnis, MD – Autism Research Institute, San Diego, Ca.

Nel 2006, un team di microbiologi dell’ Università del Cairo, concluse: “una scarsa risposta immunitaria agli antigeni del vaccino morbillo, parotite e rosolia può essere associata con l’autismo, come causa principale o come conseguenza”.

2006;13(1):99-104. Kawashti MI , Amin OR, Rowehy NG.

Uno studio del 2007 ha trovato una evidenza statisticamente significativa indicante che i maschi che avevano ricevuto una tripla dose di vaccino per l’epatite di tipo B quando conteneva thimerosal erano “più suscettibili a manifestare disabilità dello sviluppo” rispetto ai coetanei non vaccinati. (Journal Toxicological & Environmental Chemistry)

Hepatitis B triple series vaccine and developmental disability in US children aged 1–9 years. Carolyn Gallagher, Melody Goodman – Pages 997-1008 | Accepted 14 Nov 2007, Published online: 13 Nov 2008.

Analogamente, uno studio della durata di 5 anni “HEPATITIS B VACCINATION OF MALE NEONATES AND AUTISM DIAGNOSIS, NHIS 1997–2002” su 79.000 bambini eseguito dalla medesima istituzione trovò che i maschi che avevano ricevuto il vaccino per l’epatite di tipo B alla nascita presentavano un rischio di autismo tre volte superiore rispetto ai bambini vaccinati più tardi o non vaccinati. I maschi di colore erano ad altissimo rischio. (“Studio debole, dicono i critici”).

HEPATITIS B VACCINATION OF MALE NEONATES AND AUTISM DIAGNOSIS, NHIS 1997–2002 – Carolyn M. Gallagher,Melody S. Goodman – Journal of Toxicology and Environmental Health, Part A, 73:1665–1677, 2010 ISSN: 1528-7394 print / 1087-2620 DOI:10.1080/15287394.2010.519317.

Uno studio del 2009 sul Journal of Child Neurology ha trovato un grave difetto in uno studio molto citato che non ha affermato alcun legame tra thimerosal nei vaccini e nell’autismo. La loro analisi ha scoperto che “il valore p originale era in errore e che esiste una relazione significativa tra i livelli di sangue del mercurio e la diagnosi di un disturbo dello spettro autistico”.

I ricercatori hanno notato: “Come il legame tra aspirina e attacco cardiaco, anche un piccolo effetto può avere importanti implicazioni sulla salute. Se c’è un legame tra l’autismo e il mercurio, è assolutamente fondamentale che le prime relazioni della questione non stanno falsamente affermando che non si verifica alcun legame “. (Critici: lo studio non deve essere creduto.)

Conclusioni parziali encefalopatia

Il capitolo è ancora aperto, anche se alcune delle conferme sulla responsabilità dei vaccini fra le cause di encefalopatia evidenziate in questa rassegna hanno trovato riscontro in numerosi, successivi lavori scientifici. Nella seconda parte abbiamo volutamente considerato i riferimenti a lavori scientifici che sono stati respinti  dalla comunità scientifica legata agli interessi delle case farmaceutiche in quanto proprio da numerosi di essi hanno preso avvio linee di ricerca che hanno confermato quanto sospettiamo ormai da molto tempo.

Danni Neurologici da Vaccino Morbillo, Parotite e Rosolia (MMR)

Tabella 13.1 Manifestazioni Autoimmuni seguenti alle vaccinazioni per Morbillo, Parotite e Rosolia (MMR)

Tabella 13.1 Manifestazioni Autoimmuni seguenti alle vaccinazioni per Morbillo, Parotite e Rosolia (MMR)
Tabella 13.1 Manifestazioni Autoimmuni seguenti alle vaccinazioni per Morbillo, Parotite e Rosolia (MMR)


“….La maggior parte degli eventi avversi che si manifestano dopo la vaccinazione MMR (Morbillo, Parotite e Rosolia) coinvolgono il sistema nervoso, le articolazioni e il sangue. Vedi Tabella 13.1. È da notare che tali tipi di patologia riflettono lo spettro delle manifestazioni autoimmuni che possono verificarsi a seguito delle infezioni virali da MMR (Agmon-Levin et al., 2009b).
Esiste un certo numero di meccanismi plausibili che potrebbe spiegare l’autoimmunità indotta dal vaccino, compreso il fatto che i vaccini MMR sono composti da antigeni infettivi, adiuvanti immunitari, conservanti e altri ingredienti che possono innescare lo sviluppo o l’esacerbazione di fenomeni autoimmuni (Colafrancesco et al.,2013). I vaccini sono una parte essenziale della prevenzione della medicina moderna, ma il loro potenziale di innescare la sindrome ASIA in soggetti sensibili non dovrebbe essere ignorato. Ulteriori sforzi dovrebbero anche essere fatti per indagare più a lungo termine la sicurezza dei vaccini comunemente impiegati (Shoenfeld e Agmon-Levin, 2011; Perricone et al., 2013)….”


“….L’analisi Istopatologica ha confermato l’encefalite; l’analisi immunoistochimica e il  qPCR sono risultati positivi per il virus della rosolia su tessuto cerebrale. Il virus è stato isolato anche dal liquido cerebrospinale (CSF) e da altri campioni clinici. La sequenza ottenuta dal virus isolato era identica a quella del ceppo vaccinale RA 27/3, suggerendo un legame causale (Gualberto et al., 2013)….”


Patologie Autoimmuni Causate dal Vaccino MMR
Patologie Autoimmuni Causate dal Vaccino MMR


“…There are several lines of evidence that thrombocytopenia is related to the MMR vaccination (Molina and Shoenfeld, 2005). In the US Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), there were 250 reports (259 events) of thrombocytopenia within 77 days post-vaccination (Mantadakis et al., 2010). Usually, the onset appears to be sudden, with a median of 13 days. Patient age was largely variable, ranging from 16 weeks to 53 years…”


“…Ci sono diverse prove che la trombocitopenia è legata alla vaccinazione MMR (Molina e Shoenfeld, 2005). Negli Stati Uniti il Vaccine Adverse Event Reporting System (VAERS), segnala 250 rapporti (259 eventi) di trombocitopenia entro 77 giorni dopo la vaccinazione (Mantadakis et al., 2010). Solitamente, l’insorgenza sembra essere improvvisa, con una media di 13 giorni. L’età del paziente era in gran parte variabile, da 16 settimane a 53 anni…”


MMR - Una Triade per la Malattia Autoimmune
MMR – Una Triade per la Malattia Autoimmune


Fonte: “Vaccines & Autoimmunity” di Yehuda Shoenfeld, Nancy Agmon-Levin, Lucija Tomljenovic. Edizione in lingua inglese – 2015 – Editore Wiley Blackwell.

Sintomi dell’Autismo, Alluminio e Paracetamolo

Metabolismo del Paracetamolo

Alluminio autismo paracetamolo
Alluminio autismo paracetamolo

L’autismo è una condizione caratterizzata da abilità cognitive e sociali deteriorate, associata alla compromissione del sistema immunitario. L’incidenza è in allarmante in aumento e i fattori ambientali sono sempre più sospettati di svolgere un ruolo determinante. Questo documento è il risultato di un’analisi computazionale sui patterns linguistici condotta sul database del VAERS (Vaccine Adverse Events Reporting System) integrato da una revisione della letteratura medica.

 

I nostri risultati forniscono una forte evidenza a sostegno di un legame tra l’autismo e l’alluminio nei vaccini.

Metabolismo del Paracetamolo
Metabolismo del Paracetamolo

Una revisione della letteratura mostra la tossicità dell’alluminio sulla fisiologia umana come ulteriore supporto. Le citazioni dell’autismo nei VAERS sono aumentate costantemente, alla fine del secolo scorso, nel corso di un periodo in cui il mercurio è stato in fase di esaurimento, mentre l’impiego dell’ alluminio come adiuvante diventava sempre più importante.

Utilizzando le tecniche standard dei rapporti di verosimiglianza, sono stati identificati diversi segni e sintomi che sono significativamente più frequenti nei rapporti di eventi avversi da vaccino dopo il 2000, tra cui infiammazioni subcutanee, convulsioni, depressione, stanchezza, dolore, decessi, che sono anche significativamente associati alla somministrazione di vaccini contenenti alluminio.

Proponiamo che i bambini con diagnosi di autismo sono particolarmente vulnerabili ai metalli tossici come
l’alluminio e il mercurio a causa di insufficienti livelli sierici di solfato e glutatione. È stata osservata anche una forte
correlazione tra l’autismo e il vaccino MMR (morbillo, parotite, rosolia) che può essere in parte spiegata con una maggiore sensibilità verso il paracetamolo (acetoaminofene) somministrato per controllare la febbre.

Empirical Data Confirm Autism Symptoms Related to Aluminum and Acetaminophen Exposure

Pubblicazione originale: https://people.csail.mit.edu/seneff/Entropy/entropy-14-02227.pdf

Related: “Use of acetaminophen (paracetamol) during pregnancy and the risk of attention-deficit/hyperactivity disorder in the offspring.”

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27046315

[Traduzione e adattamento di yellowbrain]

Herd Immunity: il Falso Storico…

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Herd Immunity – Immunità di gregge

Le campagne informative istituzionali utilizzano il concetto di immunità di gregge, originariamente coniato per indicare la capacità delle popolazioni di acquisire un’immunità naturale verso le malattie infettive, per giustificare le vaccinazioni di massa come strumento di prevenzione da queste ultime, ignorando completamente il fatto che l’immunità di gregge che si sviluppa nelle popolazioni umane è invece derivante dalla risposta immunitaria dei singoli individui che hanno contratto e superato in modo reale la malattia.

Il patogeno responsabile riduce pertanto la sua circolazione esclusivamente grazie all’acquisizione dell’immunità adattata e non per effetto di chissà quale “trasmissione”  di  un fisiologismo di difesa generato dai vaccinati verso i loro coevi non vaccinati…

[Aggiornamento del 20 Maggio 2018]

Herd ImmunityL’immunità di gregge artificialmente indotta dai vaccini è un colossale inganno privo di fondamenta scientifiche. I tentativi di applicare dei modelli matematici per poterne spiegare le dinamiche si sono dimostrati fallaci in quanto non in grado di prendere in considerazione tutte le variabili implicate nell’ipotesi del fenomeno oggetto di studio. Quando un modello teorico (peraltro basato su ipotesi banali) non è utilizzabile per dimostrare un fenomeno biologico/ecologico complesso, esso è da ritenersi inapplicabile e perciò fallimentare.

[Aggiornamento del 26 Marzo 2017] Prima ancora che A.W. Hedrich coniasse il termine “herd Immunity” con riferimento alle epidemie di morbillo, Topley e Wilson (1923) usarono il termine “immunità di gregge” in un lavoro dal titolo ”The spread of bacterial infection: the problem of herd immunity”. Questo è stato uno della serie degli studi classici di questi autori sullo studio dell’epidemiologia di diverse infezioni in popolazioni chiuse monitorate di topi.  Topley e Wilson introdussero i criteri di studio in questi termini: “……La considerazione dei risultati ottenuti nel corso degli ultimi cinque anni ci ha portato a credere che il problema dell’immunità come attributo di un gregge dovrebbe essere studiato come un problema a parte, strettamente collegato ma, per molti versi, diverso dal problema dell’immunità di un singolo host…” 

Dopo aver descritto gli esperimenti che dimostravano che i topi immunizzati avevano avuto dei tassi di mortalità più bassi ed avevano meno probabilità di trasmettere agli altri l’infezione da Bacillus Enteritidis, gli autori conclusero ponendo quanto segue:

“….Ovvio problema da risolvere …. Supponendo che la quantità totale di resistenza contro un specifico patogeno batterico sia presente in una quota considerevole della popolazione, in che modo questa resistenza dovrebbe essere ripartita tra i soggetti a rischio, nel modo migliore, per garantire contro la diffusione della malattia di cui il patogeno è l’agente causale?…” (38, pp. 248-9)

The spread of bacterial infection: the problem of herd immunity

Una domanda che, a distanza di quasi cento anni, non ha avuto ancora una risposta da coloro che credono (e vogliono far credere) che l’immunità di gregge indotta dai vaccini sia un fatto reale…

[Aggiornamento del 19 Marzo 2017] – La teoria della “herd immunity(immunità di gregge) è stata originariamente coniata nel 1933 da Hedrich e pubblicata nel maggio 1933 sul “American Journal of Epidemiology” . Egli aveva studiato i modelli di morbillo presentatisi negli Stati Uniti tra il 1900 e il 1931 (quindi molti anni prima della realizzazione dei vaccini contro il morbillo) e osservò che le epidemie della malattia si verificavano solo quando meno del 68% dei bambini aveva sviluppato un’immunità naturale ad essa.

Questa era basata sul principio che i bambini costruiscono la propria immunità solo dopo aver sofferto od essere stati esposti alla malattia. La teoria della “herd immunity” era costruita, infatti, su processi di immunizzazione alla malattia del tutto naturali e non aventi niente a che fare con la vaccinazione. Se almeno il 68% della popolazione è in grado di costruire autonomamente le proprie difese naturali, non si manifesterebbe nessuna epidemia.

Più tardi, i vaccinologi hanno adottato la frase e aumentato la cifra dal 68% al 95% senza alcuna giustificazione scientifica del perché e poi hanno dichiarato che ci doveva essere la copertura vaccinale del 95% per poter ottenere l’immunità. In sostanza, hanno preso lo studio di Hedrich e lo hanno manipolato per promuovere i loro programmi di vaccinazione.

Nel suo manuale “Vaccine Safety“, Neil Z. Miller cita la ricerca che ha dimostrato la crescente induzione vaccinale necessaria per stimolare artificialmente l’immunità di gregge che andava dal “70 al 80 per cento ai due anni di età nei centri delle città” fino al 1991, in cui la copertura prevista “era prossima al 100 per cento” … con una efficacia vaccinale prevista dal 90 al 98 per cento.

herd-credibility
Da: “Herd Immunity: History, Theory, Practice” by Paul E.M. Fine.

”…la credibilità delle semplici definizioni di “soglie” di immunità di gregge è indebolita dal fatto che la logica e le formule si basano su delle ipotesi ovviamente semplicistiche. In particolare, i modelli di base relativi alla legge di azione di massa danno per scontato che le popolazioni siano omogenee, senza differenze per età, gruppo sociale o dell’andamento stagionale, e che esse si mescolino secondo un criterio di casualità. I teorici matematici hanno considerato queste inconsistenze come una sfida per adattare la teoria a dei presupposti più realistici….” (“Herd Immunity: History, Theory, Practice” by Paul E.M. Fine.)

Nel 1997. Miller osservava che,”…Quando il vaccino contro il morbillo è stato introdotto nel 1963, i funzionari governativi erano sicuri di poter debellare la malattia entro il 1967…”

Herd Immunity - Date disattese eradicazione del morbillo
Date previste (e disattese) per l’eradicazione del morbillo nel mondo.

“Successivamente, delle nuove date per l’eradicazione sono state pronunciate nel 1982, 2000 e nel 2010. Nel frattempo, nel 1990, dopo aver esaminato 320 lavori scientifici di tutto il mondo, 180 medici europei hanno concluso che “…l’eliminazione del morbillo … sembra oggi essere un irrealistico obiettivo…”. E nel 1984 il professor David Levy, della Johns Hopkins University, concluse testualmente: “….se le attuali pratiche [di sopprimere l’immunità naturale] continuano, entro il 2050 una gran parte della popolazione sarà a rischio e ci potrebbero essere più di 25.000 casi mortali di morbillo negli Stati Uniti…”

L’immunità conferita attraverso la malattia contratta in modo naturale solitamente durava tutta la vita. Non appena una nuova generazione di bambini contraeva l’infezione, l’immunità di quelli precedentemente infettati veniva rinnovata a causa del loro continuo ciclico riesporsi alla malattia; tranne che per i bambini appena infettati e per le poche persone che non avevano mai avuto la malattia o che erano state esposte ad essa, l’immunità di gregge naturale di tutta la popolazione veniva assicurata in ogni momento.

L’immunità di gregge è incostante; i focolai di malattia a volte scoppiano proprio in coloro che seguono i programmi vaccinali raccomandati. In realtà l’”immunizzazione” da vaccini è solo un’immunità a breve termine. Così, nel tentativo di mantenere l’immunità di gregge, le autorità sanitarie tentano, senza successo, la somministrazione di dosi di richiamo. E così via, fino al punto che oggi accettiamo, dalla culla alla tomba, ripetuti richiami di vaccino contro la pertosse, una malattia che persiste ancora dopo più di sessanta anni di diffusione del vaccino.

Le osservazioni di Russell Blaylock, MD: “..Una delle grandi menzogne dei programmi di vaccinazione è il concetto di” immunità di gregge..”. In realtà, i vaccini per maggior parte della popolazione sono scesi a livelli non protettivi dopo 5-10 anni dai vaccini. Ciò significa che, per la stragrande maggioranza degli americani, così come per gli altri nel mondo sviluppato, l’immunità naturale di gregge non esiste e non ha luogo da oltre 60 anni.”

Nell’era pre-vaccini, i neonati potevano ricevere gli anticorpi contro le malattie infettive dalle loro madri che si erano a loro volta infettate da bambini e riesposte alle malattie più tardi nella vita. I bambini di oggi, nati da madri che erano state vaccinate e non esposte a queste malattie non ricevono più questi anticorpi. Il risultato di ciò è che la maggior parte dei bambini di oggi sono più vulnerabili rispetto ai bambini dell’epoca pre-vaccini.

Andrew Wakefield
Andrew Wakefield

[Nota del Dr. Andrew Wakefield] [Top page] – “…Il vaccino contro il morbillo ha distrutto la naturale immunità di gregge e l’ha sostituita con una immunità di gregge quasi temporanea e inadeguata che ha indotto una dipendenza dalla vaccinazione insieme ad un aumento del rischio di esiti avversi gravi. Ecco alcuni esempi di come l’immunità di gregge naturale è stata distrutta.

La crescente immunità di gregge associata al morbillo naturale (e  il decremento delle relative morbilità e mortalità), è stata interrotta con la vaccinazione. Questo rende molto difficile prevedere come le popolazioni vaccinate potrebbero rispondere, per esempio, ad un nuovo ceppo del virus del morbillo che magari è sfuggito alla ‘protezione’ conferita dal vaccino contro il morbillo (mutante di fuga). Considerato che la popolazione in generale non è immune al “mutante di fuga” si rischia ancora una volta alta morbilità e mortalità da morbillo.

Le madri vaccinate non conferiscono un’adeguata immunità passiva sui loro neonati (<1 anno di età). I neonati non sono in grado di generare una risposta immunitaria adeguata al vaccino anti-morbillo e, in mancanza di immunità materna passiva, non sono protetti durante il primo anno, mettendoli così a rischio di infezioni gravi di morbillo.

A differenza dei morbilli naturali, il vaccino contro il morbillo non prevede un’immunità duratura e una parte sostanziale dei casi di morbillo sono riportati in coloro che sono stati vaccinati contro il morbillo.

Il tentativo di accrescere l’immunità impiegando delle dosi ripetute di vaccino contro il morbillo fa sì che essa non venga mantenuta, decadendo rapidamente. La sola risposta a questa diminuzione che viene offerta dai produttori di vaccini è quella di somministrare ripetute dosi di vaccini. Il vaccino è altamente redditizio in termini di volumi di vendita, proprio perché è inadeguatamente efficace…”

[Special Thanks to Dr. Andrew Wakefield].

David Robertson (Doctoral candidate in Princeton University’s History of Science Program):

How we got herd immunity wrong: https://www.statnews.com/2022/03/25/how-we-got-herd-immunity-wrong/

David Levy: The future of measles in highly immunized populations. A modeling approach.http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/6741921

Paul E. M. Fine: “Herd Immunity: History, Theory, Practicehttp://www.op12no2.me/stuff/herdhis.pdf

Measles Epidemic – Vaccination is not Immunization: http://www.slideshare.net/mobile/johnbchiro/vaccination-measles

Herd Immunity: the misplaced driver of universal vaccination: http://vaccinechoicecanada.com/about-vaccines/general-issues/herd-immunity/herd-immunity-the-misplaced-driver-of-universal-vaccination/

Herd Immunity on Google Scholar: http://alturl.com/c3x2s

Ecco una minibibliografia sulla Herd Immunity: Hedrich AW. The corrected average attack rate from measles among city children. Am J Hyg 1930; 11:576-600.76. Hedrich AW. Monthly estimates of the child population “susceptible” to measles, 1900- 1931, Baltimore, MD. Am J Hyg 1933;17: 613-36.