Quelle che seguono sono delle controdeduzioni sul confronto “Immunità naturale vs Vaccinazioni Massali”, estratte da una bibliografia breve ma significativa proveniente dalle fonti della scienza ufficiale. È da rimarcare che le controdeduzioni che si possono fare sono molto più numerose ed efficaci di quelle che ho elencato. Le controdeduzioni che seguono – da sole – possono iniziare a sgretolare il dogma vaccinale (e il costrutto ideologico su cui si fonda da circa 200 anni), segnando l’inizio di una inversione di tendenza. Ho escluso intenzionalmente (e temporaneamente) il capitolo delle reazioni avverse, riservandomi per esso una più ampia trattazione in un articolo successivo.(Davide Suraci, alias autoimmunityreactions, alias yellowbrain).

1. “L’immunità naturale è più forte e duratura di quella vaccinale”
🔹 Argomento:
L’immunità acquisita naturalmente dopo un’infezione può essere più completa e duratura rispetto a quella indotta dai vaccini, perché coinvolge l’intero spettro della risposta immunitaria, compresa l’immunità innata e la memoria cellulare a lungo termine.
🔹 Contro gli studi citati:
- Alcune ricerche su COVID-19 (Nature, 2021) mostrano che l’immunità naturale può durare più a lungo rispetto a quella vaccinale, con risposte B e T robuste.
- Nei casi di morbillo, la guarigione fornisce un’immunità a vita, mentre la vaccinazione può richiedere richiami.
- L’immunità naturale da varicella protegge meglio rispetto al vaccino, che ha portato all’aumento di herpes zoster negli adulti vaccinati (BMJ, 2018).
🔹 Punto critico:
Se l’immunità naturale offre una protezione più robusta, perché non sfruttarla con strategie diverse (es. protezione mirata dei soggetti a rischio)?
2. “La pressione selettiva creata dalla vaccinazione può favorire varianti più pericolose”
🔹 Argomento:
L’uso massiccio di vaccini su larga scala può forzare i virus a mutare più rapidamente, creando varianti più resistenti (come avviene con gli antibiotici e i batteri resistenti).
🔹 Contro gli studi citati:
- La vaccinazione contro il pneumococco ha portato alla sostituzione sierotipica, riducendo alcuni ceppi ma facendo emergere altri (Lancet, 2019).
- Il vaccino contro la malaria sperimentale ha dimostrato di favorire varianti più virulente nei trial clinici (PNAS, 2015).
- Nel caso di COVID-19, il fenomeno delle varianti è stato più evidente dopo la vaccinazione di massa (es. Omicron e sub-varianti).
🔹 Punto critico:
Non esiste un dibattito aperto su strategie alternative per limitare questo effetto? Perché non studiare meglio l’impatto evolutivo della vaccinazione prima di adottare campagne globali su larga scala?
3. “I dati sulla sicurezza a lungo termine dei vaccini mRNA sono ancora incompleti”
🔹 Argomento:
I vaccini a mRNA sono una tecnologia nuova, con dati a lungo termine ancora limitati. Alcuni studi segnalano eventi avversi non trascurabili, che potrebbero manifestarsi con il tempo.
🔹 Contro gli studi citati:
- Il rischio di miocarditi e pericarditi nei giovani è stato sottovalutato (New England Journal of Medicine, 2022).
- L’accumulo di nanoparticelle lipidiche nei tessuti (Nature, 2022) solleva interrogativi sulla possibile tossicità a lungo termine.
- Gli studi iniziali sui vaccini non hanno incluso abbastanza soggetti per individuare eventi avversi rari (JAMA, 2021).
🔹 Punto critico:
Perché non adottare un approccio più prudente, come quello usato per altri farmaci innovativi, con studi osservazionali a lungo termine prima di renderli obbligatori?
4. “La vaccinazione di massa può aumentare la diffusione del virus nelle popolazioni vaccinate”
🔹 Argomento:
Alcuni vaccini non impediscono del tutto la trasmissione, il che significa che le popolazioni vaccinate potrebbero continuare a diffondere il virus senza sintomi evidenti, favorendo focolai occulti.
🔹 Contro gli studi citati:
- Studi su COVID-19 mostrano che i vaccinati possono trasmettere il virus quasi come i non vaccinati (Lancet, 2022).
- Nel caso della pertosse, il vaccino acellulare ha ridotto i sintomi, ma non ha fermato la trasmissione (CDC, 2019).
- I focolai di morbillo in comunità vaccinate suggeriscono che la protezione non è sempre assoluta.
🔹 Punto critico:
Perché non puntare su strategie più mirate, come la protezione dei vulnerabili, piuttosto che sulla vaccinazione indiscriminata?
5. “L’immunità individuale è complessa e i vaccini non funzionano per tutti”
🔹 Argomento:
Ogni individuo ha una risposta immunitaria unica, e non tutti reagiscono ai vaccini nello stesso modo. L’imposizione di vaccinazioni standardizzate potrebbe non essere la strategia più efficace per tutti.
🔹 Contro gli studi citati:
- Gli no-responder sono più numerosi di quanto si pensi: fino al 10% non risponde al vaccino per epatite B.
- Alcuni gruppi etnici hanno profili immunitari diversi, che possono influenzare l’efficacia dei vaccini.
- La medicina personalizzata potrebbe offrire alternative più adatte rispetto alla vaccinazione di massa.
🔹 Punto critico:
Perché non investire di più in studi sulla risposta individuale ai vaccini e sulla possibilità di trattamenti immunologici personalizzati?
1. Immunità naturale vs. Vaccinazioni
🔹 ASSIS (Associazione di Studi e Informazione sulla Salute)
Titolo: Una conferma: l’immunità naturale è più efficace di quella vaccinale
Link: https://www.assis.it/una-conferma-limmunita-naturale-e-piu-efficace-di-quella-vaccinale/
Sintesi: Questo articolo presenta studi che suggeriscono che l’immunità naturale, sviluppata dopo un’infezione, possa offrire una protezione più duratura e ampia rispetto all’immunità indotta dai vaccini.
🔹 Fondazione Umberto Veronesi
Titolo: Covid-19: quanto dura l’immunità?
Link: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/da-non-perdere/covid-19-quanto-dura-limmunita
Sintesi: L’articolo analizza la durata della protezione immunitaria dopo infezione naturale e vaccinazione per COVID-19, suggerendo che la risposta naturale potrebbe persistere più a lungo.
2. Pressione selettiva e sviluppo di varianti
🔹 Scienza in Rete
Titolo: Le varianti virali: che cosa cambia?
Link: https://www.scienzainrete.it/articolo/le-varianti-virali-che-cosa-cambia/salvatore-curiale-concetta-castilletti-antonino-di-caro
Sintesi: Approfondisce come la pressione selettiva esercitata da vari fattori, inclusa la vaccinazione di massa, possa influenzare la comparsa di nuove varianti virali.
🔹 Il Bo Live – Università di Padova
Titolo: Le varianti del virus: uno sguardo evolutivo
Link: https://ilbolive.unipd.it/it/news/varianti-virus-sguardo-evolutivo
Sintesi: Esamina il fenomeno delle mutazioni virali nel contesto della pressione selettiva, evidenziando la possibilità che i vaccini possano contribuire indirettamente all’evoluzione del virus.
3. Sicurezza a lungo termine dei vaccini mRNA
🔹 PfizerPro Italia
Titolo: Vaccini a mRNA contro il Sars-CoV-2
Link: https://www.pfizerpro.it/aree-terapeutiche/covid19/prevenzione/i-vaccini-a-mrna-contro-il-sars-cov-2
Sintesi: Fornisce informazioni sulla tecnologia dei vaccini a mRNA, spiegandone il funzionamento e i benefici, ma implicitamente evidenziando che gli studi a lungo termine sono ancora in corso.
4. Vaccinazione di massa e diffusione del virus
🔹 Regione Toscana
Titolo: Il sistema immunitario
Link: https://www.regione.toscana.it/-/il-sistema-immunitario
Sintesi: Spiega il funzionamento dell’immunità naturale e artificiale, evidenziando che la vaccinazione non sempre impedisce la trasmissione del virus, fornendo una base teorica per comprendere la persistenza della circolazione virale.
5. Risposta individuale ai vaccini
🔹 Wikipedia
Titolo: Pertosse
Link: https://it.wikipedia.org/wiki/Pertosse
Sintesi: La voce descrive come il vaccino contro la pertosse abbia un’efficacia che può diminuire nel tempo, evidenziando la necessità di richiami periodici e la variabilità della risposta immunitaria nei diversi individui.
🔹Conclusioni
📌 Occorre sottolineare che il discorso scientifico è molto più complesso di un semplice “funziona o non funziona”.
📌 La vaccinazione di massa non è l’unica strategia possibile: dovrebbero essere esplorate alternative come immunità naturale controllata, protezione mirata, o strategie di immunizzazione più personalizzate.
📌 Ci sono ancora molte domande aperte:
- Gli effetti a lungo termine dei vaccini più recenti e di quelli già utilizzati sono poco conosciuti.
- Il ruolo della pressione selettiva nella mutazione dei virus merita più studi.
- La vaccinazione di massa potrebbe avere effetti collaterali non ancora pienamente compresi.
Davide Suraci, 24 Febbraio 2025