Accresciuto rischio di reazioni avverse autoimmuni, più o meno gravi, nei soggetti adulti vaccinati con il vaccino Zostavax per Herpes Zoster della Merck. Ciò che forse non sapete è che poco prima di quello studio ne uscì un altro,
[Varicella Zoster Virus DNA at Inoculation Sites and in Saliva After Zostavax Immunization – The Journal of Infectious Diseases 2011;203:1542–5] in cui veniva evidenziata la presenza del DNA di “Varicella Zoster Virus” (VZV) nella saliva dei soggetti vaccinati con Zostavax.
Testualmente: “…….L’analisi di 36 soggetti di età superiore ai 60 anni sottoposti a immunizzazione con Zostavax ha rivelato che il DNA del virus varicella zoster (VZV) nei tamponi dei siti di inoculazione cutanea è stato ottenuto immediatamente dopo l’immunizzazione in 18 (50%) di 36 soggetti (numero di copie per nanogramma di DNA totale, da 28 a 2,1 3 106) e in saliva raccolti in 28 giorni in 21 (58%) di 36 soggetti (numero di copia, da 20 a 248).
L’analisi genotipica del DNA estratto da 9 campioni casuali di saliva ha identificato il virus del vaccino in tutti i casi. In alcuni soggetti immunizzati di età superiore ai 60 anni, il DNA del virus del vaccino viene rilasciato nella saliva fino a 4 settimane…..”
La Merck, preso atto del fallimentare successo del vaccino contro la varicella Varivax che induce la manifestazione precoce dell’herpes zoster (oggi è un fatto notissimo a livello clinico e scientifico!), per rimediare a questo “fallimento” pensò di sfornare un vaccino (Zostavax) per..l’herpes zoster con una “protezione”, peraltro mai dimostrata, non superiore ai 4 anni.
Nel solo 2016, questo vaccino rendeva alla Merck 749 milioni di dollari. Quando sono emerse le ricerche sui vaccini per l’herpes zoster di recente introduzione, è stato scoperto un modello familiare di malattie autoimmuni indotte proprio da questo vaccino.
Uno studio del 2013 sul “New England Journal of Medicine” ha rilevato.. “un aumento del 36% del tasso di eventi avversi gravi associati al vaccino contro l’herpes zoster in persone di età pari o superiore a 60 anni (rispetto a un gruppo di controllo)”, concludendo che, ” l’efficacia e la sicurezza del vaccino contro l’herpes zoster negli anziani sono molto discutibili. ”
Uno studio pubblicato due anni dopo ha scoperto che ” rispetto ai non esposti, i pazienti con vaccinazione contro lo zoster avevano 2,2 e 2,7 volte le probabilità di sviluppare l’artrite e l’alopecia, rispettivamente”.
Herpes Zoster. (2013). New England Journal of Medicine, 369(18), 1765–1767. doi:10.1056/nejmc1310369. Scarica il file di riferimento da qui: https://www.dropbox.com/s/5hutlvx71i9xxqm/Herpes%20Zoster-Fried-2013.pdf
Dopo tre episodi di herpes zoster sono riuscita a sottopormi al vaccino Zostavax che in Campania non è compreso nella profilassi come in altre regioni oltre una certa età. Oggi, nonostante sia stata vaccinata alcuni mesi fa, registro il quarto episodio di herpes zoster……allora non serve a nulla? Sperando sempre che non mi provochi effetti collaterali.
Esatto. Non serve aniente se non a causare altri danni peggiori. Come per tutti i vaccini/interferenti genici non esiste una sola prova, a breve come a lungo termine, che li qualifichi come sicuri, efficaci ed efficienti.. I rischi di danno diventano ancora più alti nella terza età e gli studi sopra citati lo confermano…