[ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2017]
Questo studio (Theresa A. Deisher*, Ngoc V. Doan, Angelica Omaiye, Kumiko Koyama and Sarah Bwabye), pervenuto alla rivista “Journal of Public Health and Epidemiology” il 13 Maggio del 2014 e pubblicato il 9 Luglio 2014 sulla medesima, evidenzia l’impatto dei fattori ambientali (con riferimento all’utilizzo di linee cellulari di origine fetale contenute nei vaccini MMR, Varicella ed Epatite A) sulla manifestazione dei disturbi dello spettro autistico in un campione estesissimo di bambini di età compresa fra i 19 e i 35 mesi ottenuto dai database di rilevazione di tali disturbi di USA, West Australia, Gran Bretagna e Danimarca a partire dal 1 Gennaio 1970.
Inoltre, la regressione lineare ha permesso di evidenziare che l’inizio e la diffusione delle vaccinazioni per la varicella e l’epatite A erano significativamente correlati con l’incremento dei casi dei disturbi dello spettro autistico.Gli anni di inizio coincidono quindi con gli anni di introduzione di vaccini realizzati usando linee cellulari fetali umane, contenenti, tra l’altro, contaminanti fetali e retrovirali (retrovirus). Questo schema è stato ripetuto negli Stati Uniti,, Regno Unito, Australia occidentale e Danimarca. Pertanto l’incremento dei disturbi dello spettro autistico è direttamente correlato alla diffusione dei vaccini prodotti utilizzando linee cellulari fetali di origine umana.
I retrovirus causano cancro, immunodeficienza e invalidanti malattie neurodegenerative… (Fonte: “PLAGUE – …the Truth about Human Retroviruses and Chronic Fatigue Syndrome, Autism, and other Diseases” by Kent Heckenlively and Judy Mikovits, PHD)
Download del file sovrastante in originale completo dal: CDC.gov
- Originale “Impact of environmental factors on the prevalence of autistic disorder after 1979” http://soundchoice.org/scpiJournalPubHealthEpidem092014.pdf
- Articolo di presentazione “Autism And Cancer Related To Human Fetal DNA In Vaccines“: http://www.globalresearch.ca/new-study-in-journal-of-public-health-finds-autism-and-cancer-related-to-human-fetal-dna-in-vaccines/5402912
Bugiardino del ProQuad (Morbillo, Parotite, Rosolia, Varicella) della Merck in cui vengono illustrate numerose reazioni avverse possibili nonché l’infettività (ruolo di “spreaders“) dei soggetti vaccinati nel periodo post-vaccinatorio.
“…After widespread use, some vaccines were found to have been contaminated with animal virus DNA that was not detected pre or post-licensure…”
“…The long-term risks to human health of injecting infants, children and adults with human protein/DNA have never been studied…”
“…Il vaccino PROQUAD, fra le altre cose, può contenere tracce di albumina umana ricombinante (rHA)…”. Bugiardino del ProQuad in lingua italiana
A conferma della presenza di elementi virali coltivati su cellule diploidi di origine umana, in allegato uno screenshot del bugiardino del ProQuad, vaccino quadrivalente morbillo, parotite, rosolia e varicella.
“Esiste un gran numero di pubblicazioni sulla presenza di HERV (retrovirus endogeno umano – l’unico retrovirus endogeno umano riattivabile) e la sua associazione con i linfomi dell’infanzia”, ha osservato la D.ssa Theresa Deisher.
Gli studi della D.ssa Theresa Deisher (Academic Journal): https://beyondcareer.com/article1409245960_Deisher_et_al/
Non sorprende assolutamente il fatto che la FDA abbia avvertito per decenni dei pericoli di mutagenesi inserzionale (anche attraverso le vie vaccinali) utilizzando le linee cellulari fetali umane e, tuttavia, una parte considerevole della ricerca nel settore dei vaccini ha scelto di ignorarli… In questo senso, non sono stati mai condotti degli studi di sicurezza sulle quantità di DNA estranei tollerabili dall’organismo umano…
In conclusione la D.ssa Theresa Deisher afferma: “…Non sono solo i vaccini destinati all’impiego umano, contaminati con componenti fetali, ad essere associati ai disturbi dello spettro autistico in tutto il mondo, ma anche alle epidemie di leucemia infantile e di linfomi….”
“….Oltre 20 famiglie di HERV so no state identificate negli ultimi 20 anni. Sebbene molte varianti siano difettose per effetto dell’accumulo di mutazioni, delezioni e di segnali di terminazione entro sequenze codificanti, un numero limitato di HERVs ha la potenzialità di produrre dei prodotti virali e, in effetti, delle particelle virali simili. Inoltre, alcuni HERVs sono stati implicati in alcune malattie autoimmuni e tumori e potrebbero avere un ruolo nella eziologia e nella patologia della malattia….”