Come il Mercurio provoca la Degenerazione dei Neuroni

Effetti del mercurio sui neuroni
Effetti del mercurio sui neuroni

«Il mercurio è noto per essere una significativa sostanza neurotossica, sia che venga inalato oppure, se presente nei cibi, è un contaminante alimentare!!

Negli ultimi 15 anni i laboratori di ricerca medica hanno stabilito che le otturazioni dentali in amalgama rappresentano un significativo apporto al carico di mercurio per l’organismo.

Nel 1997 un gruppo di ricercatori ha dimostrato che i vapori di mercurio inalati dagli animali provocano una lesione molecolare nel metabolismo delle proteine, simile ad una lesione osservata nell’80% dei malati di Alzheimer

Una recente serie di esperimenti effettuati da scienziati presso l’università di Calgary, Canada, Facoltà di Medicina, ha evidenziato in un video effettuato grazie a colture di tessuti come gli ioni di mercurio alterano effettivamente la struttura della membrana cellulare durante lo sviluppo neuronale.

How Mercury Causes Brain Neuron Degeneration – University Of Calgary from Luana Lu on Vimeo.

Per comprendere meglio come il mercurio impatti sul cervello, è necessario innanzitutto illustrare come appaiono i neuroni nel cervello e come crescono: nell’animazione si vedono tre neuroni in una coltura di tessuti, ciascuno col proprio corpo centrale e numerosi processi neuritici, al cui singolo termine vi sono coni di crescita, proteine strutturali che si assemblano per formare la membrana cellulare

Due principali proteine sono coinvolte nella crescita: l’actina, che è responsabile del movimento pulsante, e la tubulina che è un importante componente strutturale della membrana neuronale. Nel normale procedimento di crescita, le molecole di tubulina si legano fra loro al fine di formare microtubuli che circondano le neurofibrille, che sono altri componenti strutturali delle proteine componenti un assone

È importante sapere che i coni di crescita sono simili in tutte le specie animali, cioè dalle lumache all’uomo, con caratteristiche strutturali e comportamentali identici, utilizzando le proteine in una composizione praticamente identica

Nell’esperimento si vedono nel video i neuroni isolati dal tessuto celebrale di una lumaca che sono stati lasciati in coltura per svariati giorni, dopodiché sono state aggiunte al terreno di coltura concentrazioni molto basse di mercurio per 20 minuti. Nei 30 minuti successivi la membrana ha subito una rapida degenerazione. A differenza di altri metalli pesanti quali cadmio, piombo, alluminio e manganese aggiunti nella medesima concentrazione, nulla ha prodotto lo stesso effetto

Per comprendere come il mercurio provochi questa degenerazione, bisogna tornare al concetto espresso precedentemente: durante il normale procedimento di crescita, le molecole di tubulina si legano fra loro per formare microtubuli che supportano la corretta struttura

Quando gli ioni di mercurio vengono introdotti nel terreno di coltura, si attaccano al sito di tale legame impedendolo di fatto

Di conseguenza, i microtubuli iniziano a disassemblarsi; in ultima analisi sia lo sviluppo del neurite che del cono di crescita collassano, lasciando le neurofibrille denudate»

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